ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
sabato 3 marzo 2007 at 08:57

Vincere per avvicinarsi sempre più alla salvezza infliggendo il 2-0 agli avversari ma anche per sfatare un tabù. Questi gli obiettivi dell'Orlandina che domani sera ("PalaFantozzi" ore 18.15, arbitri Facchini, Duranti, Ursi) torna in casa, a distanza di una settimana dalla bella vittoria contro la Virtus Bologna, per affrontare una Siviglia Wear Teramo che, malgrado la sua deficitaria classifica (quartultimo posto con 14 punti) è un avversario alquanto pericoloso.
Tre i precedenti a Capo d'Orlando: la squadra di casa ha sorriso solo in B1, nella stagione 2000/01 quando il teramano Franco Gramenzi esordì con la prima vittoria (91-83) di una serie che si concluse con la promozione in A2 dei biancazzurri. Gramenzi era alla guida di Teramo quando vinse in Sicilia nella Legadue 2002/03: finì 81-83 e quella sconfitta risultò decisiva per la retrocessione in B d'Eccellenza dei paladini. Rivincita mancata anche nella terzultima giornata dello scorso torneo di A con Teramo che vinse 97-102.
Capo d'Orlando ha vinto all'andata (80-86) rimontando 20 punti, ma Teramo ha cambiato parecchio: in panchina c'è da un paio di partite l'ex assistente Massimo Bianchi (storico play della Viola) al posto di Dalmonte. Tra gli esterni sono rimasti il play Anthony Grundy (terzo cannoniere con 19.1 punti, 4.6 rimbalzi e 2.8 assist) e la guardia Duane Woodward (12.4 punti, 3.1 rimbalzi, 4.3 assist); con loro uno dei due ex, Kristaps Janicenoks in prestito dalla Fortitudo (8 punti, 40% dall'arco). Sotto le plance, dati via Hurd e Nolan (a Scafati), si è composta una coppia pericolosa in attacco e a rimbalzo anche se difficile da legare: Brandon Brown (ex Avellino) sin qui ha prodotto, in 2 partite, 9.5 punti e 10 rimbalzi; il dominicano Jack Martinez – che al "Pala Fantozzi" ha sempre vinto – 8.8 punti e 7.8 rimbalzi. Dalla panchina Bianchi può attingere allo storico capitano Lulli, all'esperto Santarossa, al promettente play-guardia Poeta e all'altro ex, l'inglese Mike Bernard che viaggia con 5.5 punti e 3.2 rimbalzi come primo cambio dei lunghi. Un team in cerca di rilancio e che arriva al "PalaFantozzi" con intenzioni bellicose.
Perdichizzi saprà solo oggi quali saranno le condizioni definitive dei suoi atleti in difficoltà fisiche ma, a meno di novità dell'ultima ora, tutti dovrebbero essere disponibili con lo "starting five" che dovrebbe essere composto da Busca, Young, Freeman, Wells e Francis. Possibile l'opzione Tourè da "3" al posto del non ancora del tutto recuperato Freeman.
Giuseppe Lazzaro

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