ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
sabato 3 marzo 2007 at 15:50

Vigilia tranquilla in casa Upea in vista del secondo match casalingo consecutivo, previsto per domani alle 18.15 contro un Teramo in piena crisi ma sempre temibile. Un doppio impegno al PalaFantozzi che finora la cabala ha premiato poiché è coinciso con le vittorie su Biella e Napoli a cavallo tra novembre e dicembre e quelle su Udine e Varese a gennaio quando il sogno Final Eight di Coppa Italia era molto concreto. Ora, prima di pensare ad un altro ancora più prestigioso, c’è quello della salvezza con largo anticipo da coltivare ed in caso di successo contro gli abruzzesi l’obiettivo sarà virtualmente centrato. Arbitreranno Stefano Ursi (vittorie su Avellino e Udine per l’Upea, su Cantù e Reggio Emilia per la Siviglia Wear, battuta, invece, a Udine), Fabio Facchini (paladini ko a Cantù e vincenti su Udine, Teramo sconfitto a Varese) e Massimiliano Duranti (biancoazzurri battuti a Cantù e vittoriosi su Napoli e Udine, nessun precedente con i biancorossi). Teramo, reduce dal ko di Cantù con il minimo sindacale di punti (60), due trasferte le ha già perse a Roma e Bologna, sponda Vidivici. Però nei precedenti con l’Upea è in vantaggio anche se all’andata i messinesi sbancarono, con capitan Young a quota 26 e 39 di valutazione, il PalaScapriano per 86-80 dopo aver rimontato ben 18 lunghezze di gap patite poco dopo metà gara. Ma la scorsa stagione gli abruzzesi, guidati da Boniciolli, si imposero in casa per 81-74 ed al PalaFantozzi per 102-97 alla terz’ultima giornata inguaiando nuovamente l’Upea per la salvezza, poi ottenuta battendo Reggio Emilia. Nelle ultime 3 partite costanti le presenze tra gli abruzzesi dell’ex Mike Bernard (16 punti totali per l’inglese) e della bandiera Gianluca Lulli (8), sul parquet anche nei 3 match (17 punti globali) della stagione 2002-2003 di Legadue, con l’Upea travolgente in casa per 101-81, dominata in Abruzzo (68-84) e sconfitta al fotofinish (81-83) nell’impianto di piazza Peppino Bontempo nella sfida della fase ad orologio, ininfluente per la compagine dell’ex Gramenzi, ma costata di fatto la retrocessione al quintetto allora allenato da Marcelletti. E siccome la vendetta è un piatto che si consuma freddo per chi c’era allora, ovvero la dirigenza al completo, un motivo in più per vincere domani e spingere verso la Legadue i teramani dell’ex Janicenoks, già deludente e fischiatissimo dai suoi vecchi tifosi quando era sceso con la Climamio Bologna.
Claudio Argiri

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