ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
lunedì 5 marzo 2007 at 09:21

Vittoria numero 10 in stagione,salvezza in cassaforte, zona playoff ad un tiro di schioppo: non mancano i motivi di soddisfazione in casa Orlandina dopo l’affermazione con Teramo.
«Quando siamo andati sopra di 15 punti – torna sul finale di partita coach Giovanni Perdichizzi – abbiamo pensato che ormai fosse chiusa. Nell’ultimo quarto abbiamo subìto 31 punti, in attacco abbiamo snaturato le nostre caratteristiche. In serie A bisogna giocare fino alla fine e meno male che, negli ultimi 3’, siamo rimasti concentrati senza innervosirci anche quando
loro si sono portati ad un punto di distacco».
Per 35’ si è vista, comunque, una bella Orlandina: «Ma che ha smesso di giocare negli ultimi 5’. La differenza tra una squadra normale ed una grande – prosegue Perdichizzi – si vede proprio in queste piccole cose.
Mi auguro, nonostante la vittoria,che questo finale ci serva da lezione per il prosieguo del campionato».
Herve Tourè nel finale è rimasto in panchina: «Stavo bene
anche se avevo preso una botta dice l’ala francese – ma rispetto le decisioni del nostro allenatore e l’importante è stato vincere ancora».
Massimo Bianchi ha accarezzato il sogno di una grande impresa proprio quando tutto sembrava finito. «Abbiamo preso un break – afferma il coach di Teramo – risultato decisivo nel terzo quarto, concedendo troppi facili uno contro uno. Rispetto ad altre trasferte, però, la mia
squadra ha reagito e siamo arrivati praticamente ad un passo dal sorpasso con Grundy che ha mancato per poco il canestro con il fallo aggiuntivo. Lì saremmo potuti andare anche ai supplementari.
Quello che ci manca è un po’ di fiducia in noi stessi.
Sapevamo che avremmo giocato su un campo difficile, contro un’Orlandina che sta disputando un ottimo campionato, ma credo che Teramo meriti più dei 14 punti che ha».

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