ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
mercoledì 7 marzo 2007 at 10:09

L’Upea ha già nel mirino la trasferta di Livorno che potrebbe darle la quota salvezza in serie A stimata dalla società ed un’ulteriore spinta verso l’obiettivo prestigioso dei play-off. C’è, però, da recuperare al meglio sul piano fisico e mentale tutti i protagonisti, da capitan Young, ormai vicino al top, a Freeman, anch’egli in grande ripresa, ai due assenti di domenica scorsa, Fabi e, soprattutto, Mike Mokongo, di fatto out da due gare per colpa della frattura al naso e della conseguente operazione che ne hanno minato la sicurezza nei contatti prima ancora che il fisico. Il playmaker francese non se l’è sentita di rischiare contro Teramo e per lui sarà dura recuperare un posto da titolare in virtù delle prove convincenti di Leo Busca, del rientro graduato di Stefano Rabaglietti dopo quasi cinque mesi di stop, e della carta a sorpresa giocata al PalaFantozzi da coach Perdichizzi. “Freeman sarebbe un giocatore da Eurolega se mantenesse la concentrazione per 40’ – conferma il tecnico paladino - , ha fatto bene nei minuti in cabina di regia ed ha anche segnato un canestro da tre dall’angolo guardando l’avversario, facendolo saltare e poi tirando. Ciò dimostra la freddezza e la classe di Reggie che, purtroppo, ogni tanto stacca la spina e si dimentica di esserlo”. Restando ai singoli Perdichizzi ha parole di elogio anche per gli altri. “Wells ha fatto una partita solida – continua - Young ha selezionato i tiri, i lunghi Francis e Rush si sono dati da fare, Tourè ha giocato un primo tempo stratosferico ma poi è uscito mentalmente dal match e deve migliorare in questo. Ma in generale è stata un’Upea bella per 35’, da play-off, poi abbiamo smesso di giocare rischiando qualcosina anche se non abbiamo mai tremato. La differenza tra le grandi squadre e le altre è questa e per fortuna analizziamo un match vinto dove, peraltro, le cattive condizioni fisiche hanno inciso sul calo finale, mentre per fortuna il successo della settimana precedente sulla Virtus poteva farci perdere mordente e così non è stato. In più Teramo non è l’ultima arrivata, ha cambiato tantissimo nel suo roster mettendo gente esperta ed in grado di salvarsi”. Ma i biancorossi sono già alle spalle, da ieri la squadra biancoazzurra lavora per vincere la terza partita di fila in serie A, cosa mai accaduta in una stagione e mezza. “Siamo contenti della classifica – chiude Perdichizzi - ma andiamo avanti partita dopo partita, Ora godiamoci questa vittoria ma pensiamo a Livorno, una partita molto delicata perché i toscani con noi si giocano tutta la stagione, poiché se perdono sono virtualmente retrocessi. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione e occorre solo lavorare duro per arrivare al massimo in questo match, crocevia per entrambi. Comunque siamo nettamente al di sopra degli obiettivi stagionali, un anno fa di questi tempi avevamo 8 punti”. Per la verità erano 12 ma il sensibile progresso resta lo stesso.
Claudio Argiri

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