ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
giovedì 15 marzo 2007 at 08:56

Negli occhi dei giocatori dell'Orlandina si legge la voglia di tornare al successo, per riscattare la sconfitta di Livorno e riprendere la marcia verso i playoff. «Il nostro intendimento– dice Leo Busca, play biancazzurro– è fare più punti possibili, la volontà è vincere tutte le partite ma non è facile, ovviamente. E allora è meglio procedere una partita per volta, pensando ad affrontare l'avversario di turno e dopo a quello successivo senza fare calcoli. D'altronde ci manca pochissimo, forse solo una vittoria, per raggiungere l'obiettivo di partenza, quindi non abbiamo timori nel guardarci dietro e, alla fine, tireremo le somme».
Cosa è successo a Livorno? «Abbiamo incontrato un avversario inferocito sotto il piano sportivo, della grinta, della voglia di vincere; altrimenti per loro sarebbe stato tutto perso. Credo che non abbiamo disputato la nostra peggiore partita, anzi. Però alla fine la differenza l'ha fatta la loro fame, certamente maggiore visto che si giocavano contro di noi le ultime chances di salvezza. Voglio anche ricordare che siamo stati in partita sino alla fine grazie a quella tripla di Freeman e che qualche fischio arbitrale ci ha penalizzato. Ma non cerco scuse con questi argomenti; Livorno ha meritato di vincere ed è giusto accettare il verdetto del campo».
Contro Cantù che partita sarà? «Difficile. Loro vengono da cinque vittorie nelle ultime sei gare giocate, hanno un bel gruppo che, rispetto alla gara di andata nella quale comunque io ancora non giocavo a Capo d'Orlando, è stato integrato in qualche unità per rinforzare la panchina. C'è Jordan, uno dei giocatori più forti del campionato guardando la classifica dei realizzatori e la valutazione; ci sono elementi di grande esperienza e affidabilità quali Mazzarino, Jones e Shaw che, proprio domenica contro Scafati, ha disputato la migliore partita della stagione realizzando anche 25 punti. Poi ci sono altri giovani di qualità come Eric Williams, Theron Smith, Wilson, McGrath. E poi c'è un allenatore giovane ma già di esperienza quale Stefano Sacripanti, che sa come costruire ogni anno una squadra nuova di zecca e portarla a risultati positivi. Quindi sarà un incontro difficile e ci vorrà la migliore Orlandina per vincere».
Busca, poi, vuol dire qualcosa al pubblico: «I tifosi sono meravigliosi e li ringraziamo del sostegno che ci dànno, anche a Livorno dove c'erano tre-quattro sostenitori isolati nel loro settore e che si sono sgolati sino alla fine. Ecco, in vista della partita di domenica ai tifosi chiedo di raddoppiare anche loro gli sforzi, perché questi due punti per noi sono di vitale importanza: salvezza praticamente certa e inserimento nella corsa ai playoff».
Intanto, da un po' di partite Busca è titolare. «Io sono a disposizione del coach e rispetto ogni sua decisione. Una squadra di basket non è composta solo dai cinque giocatori che partono inizialmente, ma in serie A da dodici in tutto. Si vince e si perde insieme, perché poi magari Busca gioca 30' ma l'uomo migliore e decisivo parte dalla panca».
Giuseppe Lazzaro

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