ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
venerdì 16 marzo 2007 at 08:53

L'ex mascherato. Alvin Young, miglior realizzatore del torneo e primo giocatore vista anche la valutazione (21 di media), domenica sarà l'unico ex dell'incontro tra Upea e Tisettanta Cantù per la sesta giornata di ritorno ma il suo ricordo con la maglia brianzola è molto sbiadito. Giunse a Cantù nell'estate 2000 voluto dall'allora coach Ciani, adesso fresco di esonero a Livorno ma, dopo le prime uscite, gli venne dato il benservito e non ha mai giocato gare ufficiali a causa di un infortunio al piede. «Non credettero in me - ricorda il capitano dell'Orlandina - ma non me ne sono fatto mai un problema e sia io che loro siamo andati avanti nei nostri percorsi che domenica ci faranno incrociare».
Vendetta pronta?
«No, l'unica vendetta è quella di dimenticare subito la sconfitta di Livorno e tornare a vincere».
Per la cronaca quella Pallacanestro Cantù partì con un pesante 1-9 e, dopo dieci giornate, arrivò al timone della panchina il giovanissimo Stefano Sacripanti, detto "Pino" con l'immediata risalita e da allora l'allenatore della storica società canturina, un record di longevità che resiste.
«Evidentemente- riprende Young- Sacripanti che, se non ricordo male, nella mia breve esperienza a Cantù era uno degli assistenti, ha fatto bene e il lavoro ha ripagato la fiducia della società. Cantù sta viaggiando molto bene, dopo le difficoltà incontrate nel girone di andata quando, probabilmente, doveva assemblare tutta la squadra nuova, ha trovato la giusta coesione e lo ha dimostrato vincendo cinque delle ultime sei partite, tanto da affiancarci in classifica. Ma noi abbiamo anche un'altra motivazione per tornare a vincere: quella di annullare la gara persa all'andata e che ancora mi pesa parecchio perché la potevamo fare nostra veramente».
Dopo 22 giornate questi i numeri da "star" del leader dello spogliatoio biancazzurro: 464 punti (media 21,1), 52,2% da due, 38% dall'arco, 74% dalla lunetta, 4,9 rimbalzi, 3,0 palle perse e 2,0 recuperate, 2,7 assist, 462 (21 di media) di valutazione. Bisognerà pur proseguire.
«Credo si tratti di buone cifre ma è il complesso quello che conta, la squadra, la difesa prima dell'attacco. Non c'è un solo giocatore che vince a meno che non si tratti di Michael Jordan ma non quello di Cantù (risata delle solite ndc). No, diciamo che l'applicazione difensiva che abbiamo messo in mostra contro Virtus Bologna e Teramo potrà essere decisiva ed è da questo fondamentale settore che dobbiamo partire per finalizzare le azioni in attacco e giocare quanto più possibile in contropiede e in campo aperto dove ci esaltiamo».
Tu non hai mai guardato alla salvezza.
«No, ho detto che sono venuto qui per vincere il campionato, ricordate? Lo dissi a settembre a Beh, mica siamo fuori da questo discorso, tutto è possibile, guardiamo più avanti che indietro, lo dice la classifica, ci sono i nostri 22 punti, la possibilità che la Benetton Treviso vada indietro con la penalizzazione. Faccio un appello a tutti- conclude Young-. Domenica voglio un tifo ancora più caldo e faremo di tutto per regalare ai nostri splendidi sostenitori un'altra vittoria».
La preparazione procede alacremente e senza intoppi.
Giuseppe Lazzaro

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