ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
martedì 20 marzo 2007 at 10:56

Dopo Scafati, Milano ed Avellino anche Cantù ha espugnato il PalaFantozzi ridimensionando le ambizioni play-off dell’Upea ma non scalfendo le certezze di salvezza tranquilla visti i 10 punti di vantaggio sulla penultima posizione. Ma il calendario non concede tregue. Si inizierà con la trasferta di Scafati domenica 25, giovedì 29 alle 20.30 turno infrasettimanale sul parquet amico contro una grande come la Lottomatica e chiusura sabato 31, stessa ora, per l’anticipo della calda trasferta di Biella, spostata per esigenze televisive per consentire la diretta Sky. Sarebbe stato preferibile che la tv satellitare che ha l’esclusiva dei diritti di serie A avesse scelto un’altra occasione per trasmettere per la prima volta un match esterno dell’Upea, proprio perché dopo Roma la squadra dovrà partire all’indomani per il lungo viaggio. Ma il futuro prossimo è ancora lontano. Meglio far tesoro e metabolizzare prima gli errori commessi contro Cantù. “Abbiamo giocato discretamente bene in difesa come dimostrano i 67 punti concessi – commenta coach Perdichizzi – ma dobbiamo mettere più cattiveria nelle fasi cruciali degli incontri e lo confermano i 2 soli falli commessi nell’ultimo quarto, quando Mc Grath, che sapevamo pericoloso proprio dall’arco dei 3 punti, ci ha fatto molto male perché l’abbiamo lasciato fare quando invece avevamo la chance di chiudere il match a nostro favore. Ovviamente c’è da migliorare l’aspetto offensivo e nel gioco d’insieme, avere più continuità senza forzare come successo domenica, quando dopo 2-3 passaggi tentavamo di penetrare e diventavamo prevedibili consentendo a Cantù di chiudersi bene. Se a questo aggiungiamo lo sfondamento fischiato a Tourè che ci ha tagliato le gambe il quadro è completo, ma loro hanno meritato di vincere, difendendo con fisicità, intensità ed aggressività, interrompendo i nostri giochi, mentre noi non abbiamo cercato i nostri terminali d’attacco, perdendo il filo conduttore. Comunque Cantù non è l’ultima arrivata se può permettersi di avere in panchina gente come Mazzarino che ha 10 anni di serie A, lo stesso Jones che non scopriamo oggi ed un giovane come Williams che si sta mettendo in evidenza sotto i tabelloni”. Insomma niente drammi e sotto con Scafati.
Claudio Argiri

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