ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
venerdì 23 marzo 2007 at 13:22

Coach Giovanni Perdichizzi sta lavorando molto sull’aspetto mentale per preparare la durissima trasferta di Scafati, sul parquet di una delle due matricole rivelazione del campionato di serie A, ruolo legittimato asfaltando domenica scorsa proprio in casa l’altra sorpresa Montegranaro. Per sperare di vincere l’Upea, che con il – 12 alla Benetton ha guadagnato una posizione migliore a ridosso dei play-off, deve ritrovare il sorriso perduto anche prima di perdere la seconda partita consecutiva, al PalaFantozzi contro Cantù, che ha fatto segnare il record negativo casalingo di punti in questa stagione, visto che i 63 hanno superato i 65 realizzati contro la Vidivici appena 3 settimane prima ed i 66 inflitti al Napoli, peraltro match entrambi vinti dai paladini. Con capitan Young tenuto dagli avversari ben al di sotto della media di ventelli, si potrebbe essere accesa la spia rossa sulla capacità dei biancoazzurri di saper trovare valide alternative in fase offensiva. Inoltre l’Upea non vince fuori casa da una vita, esattamente da Treviso, ovvero dal 16 dicembre scorso, terzo blitz dopo quelli di Avellino e Teramo. Poi solo sconfitte, alcune inattese, altre meno, come quella di domenica scorsa contro Cantù che potrebbe servire anche da stimolo per un gruppo bisognoso di motivazioni forti per rendere al meglio. L’augurio è che svanito o quasi il sogno play-off la squadra non si smarrisca e non perda l’entusiasmo mancato domenica scorsa, pensando che la salvezza sia ormai acquisita. Su questo, come detto, sta lavorando coach Perdichizzi, alla vigilia di un ciclo di sfide sulla carta difficili e ravvicinate che metteranno a dura prova anche la tenuta fisica dei giocatori. “Domenica a Scafati ci vorrà un’impresa – spiega il direttore sportivo Diego Pastori – ma in questo torneo impossibile fare pronostici perché ogni gara è facile e difficile allo stesso tempo e può capitare, come è successo a noi, di perdere contro le ultime in classifica e di vincere contro le prime. Comunque vedremo, io sono fiducioso, anche se non ho il polso della situazione attuale. Infatti, per colpa dell’influenza, non ho assistito alla gara contro Cantù, vissuta in contatto telefonico senza ascoltare radio né sbirciare su internet poiché sarebbe stata una sofferenza immane”.
Da ieri Pastori ha ripreso la sua normale attività e domenica dovrebbe essere tranquillamente al suo posto, vicino al tavolo dei giudici ed accanto ai babies dell’Upea, Mike Mokongo e Torin Jamal Francis, con i quali, ovviamente a richiesta, è sempre prodigo di consigli e che, pare, vedano in lui un punto di riferimento importante, coach a parte.
Claudio Argiri

Prima pagina - Stampa