ORLANDINA Basket

Gazzetta del Sud
domenica 1 aprile 2007 at 11:14

La dura legge dei numeri ha condannato Capo D'Orlando ad una pesante sconfitta contro Biella: 88-57. Numeri di tutto rispetto per i biellesi con 9/21 nel tiro da tre, mal replicato dall'Orlandina che mette nello scout solo un 3/16. Negativo anche il riscontro per i siciliani nel tiro da due: 21/48, contro un 27/46 dei biellesi.
La sconfitta di Capo d'Orlando viene da lontano: la squadra ha raggiunto la salvezza e forse si sente già appagata. È questa anche l'analisi di Giovanni Perdichizzi che, a fine gara, ha rassegnato le sue dimissioni in conferenza stampa non sentendosi più in sintonia con l'ambiente. Ma è proprio l'atteggiamento – più che il rendimento – dei giocatori a far decidere al coach barcellonese di mollare alla quinta sconfitta consecutiva pur in un'invidiabile situazione di classifica, con 22 punti in carniere e una salvezza cui manca solo la matematica. «Ho una mia dignità, non posso andare in giro per l'Italia a rimediare figuracce», ha detto Perdichizzi.
Match delicato per entrambe le contendenti, alla difficile ricerca di un posticino nella griglia playoff. L'Orlandina comincia con Mokongo play, Freeman e Young esterni, il neo sposo Wells ala forte e Francis centro: coach Perdichizzi sceglie una difesa a uomo, con qualche "cameo" di zona che però non dà frutti. Il quintetto base di Biella è composto da Porta in cabina di regia, Gaines guardia, Thomas e Cotani ali e il biondo Coppenrath sotto il canestro: l'Angelico balza subito in avanti e a metà quarto è già 9-2 (di Young l'unico canestro dei siciliani). Capo d'Orlando rientra con lo show personale di Alvin Young, che firma i primi 7 punti della sua squadra: 12-10 a 3' dalla prima sirena. Parità ristabilità a 1' dal termine con un triplone di Young. Prima della bomba, sulla sirena, di Daniels che porta Biella sul 20-17, è Touré a pareggiare con una spettacolare schiacciata.
Molto più concreta e precisa la sfida all'inizio del secondo quarto: Biella corre e tira (e segna) come sa ben fare davanti al suo pubblico, ma l'Orlandina non sta a guardare e trova in Touré il suo cecchino principale. L'Angelico prova un secondo allungo a metà frazione grazie alla tripla di Gaines e va sul 30-23: Perdichizzi interrompe l'inerzia favorevole dei biellesi e chiama il time-out, affidando definitivamente a Busca le chiavi del gioco della sua squadra. Si procede a elastico: Capo d'Orlando rientra sul 34-31 ma Daniels, con Busca in panca per eccesso di nervosismo, la punisce con cinque punti in una manciata di secondi. Nell'ultimo giro di lancette nuovo tira e molla: si va dal 40-35 al +11 per Biella, con un'altra tripla sulla sirena di Daniels che va al riposo con un bottino personale di 20 punti.
Parte molle nella ripresa Capo d'Orlando; Biella ne approfitta e si porta sul 54-38 a metà tempo. Nonostante gli sforzi dei colored siciliani l'Angelico continua la sua marcia, trascinata da un incontenibile Daniels e da Thomas e Gaines che solo a sprazzi mettono la loro classe a disposizione del match. Divario sempre in bilico tra il +12 e il +15 per quasi tutta la frazione, con l'allungo definitivo dei piemontesi negli ultimi secondi di gioco fino al 67-48 del terzo mini riposo.
Non c'è storia nell'ultimo quarto: l'Orlandina è rassegnata e non trova spazio in attacco contro una difesa che non lascia passare nemmeno uno spillo. A 6' dal termine Biella è avanti di 23, sul 76-53. Finale tutto da applausi per Biella che trova in Daniels un autentico mattatore, con 38 punti a referto e 52 di valutazione. I siciliani così affondano anche a -34 (88-54), per chiudere con un tripla di Pomenti che fissa il punteggio su un 88-57 che non lascia dubbi sullo strapotere biellese.
Giuseppe Pesce

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