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La Gazzetta del Sud mercoledì 4 aprile 2007 at 09:32
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Caccia al tiratore. Lavora a 360 gradi la società dell'Orlandina Basket alla ricerca dell'extracomunitario giusto per sostituire – quasi "a gettone", visto che mancano solo otto partite alla conclusione della stagione regolare – Reggie Freeman appena tagliato. Contemporaneamente, il sodalizio biancazzurro si augura che l'ex ala dello Zalgiris Kaunas trovi presto un ingaggio altrove perché, diversamente, sino al termine dell'annata il costo del contratto firmato nell'agosto scorso graverebbe ugualmente sulle spalle del presidente Enzo Sindoni. Per l'Orlandina questo è il secondo intervento stagionale in mezzo alle prestazioni del campionato; in precedenza era stato preso Leo Busca, in uscita da Sassari, nella seconda metà di novembre per trovare un play che potesse essere l'alter ego di Mickael Mokongo. Gli interventi sul mercato nel corso della stagione sono un "rituale" della società paladina da quando milita tra le due Leghe professionistiche. In Legadue nel 2001/02 arrivarono in corsa Fox e Samake, nel 2002/03 Robinson e Petruska, persino nella trionfale stagione della promozione in A (2004/05) ci fu l'integrazione di Grappasonni, in A la scorsa stagione portò a Capo d'Orlando in un secondo momento Esposito e "Vasco" Evtimov. «Quello che cerchiamo – dicono i dirigenti impegnati sul mercato – è un giocatore che abbia le caratteristiche richieste da coach Perdichizzi, cioè un tiratore che può essere una guardia o, più preferibilmente, un'ala piccola. Non è facile muoversi adesso, anche perché non possono più essere effettuati trasferimenti dalla Legadue dove ci sono tanti giocatori interessanti e che potevano fare la differenza». In tal caso, il sogno sarebbe stato il fortissimo play Lionel Chalmers che, da Sassari, per poco non si è trasferito a Napoli; una pista che sarebbe stata seguita poteva essere quella di Brion Rush della Fileni Jesi (19.3 punti la sua media); addirittura, qualcuno aveva sognato il ritorno di Ryan Hoover, sempre di Jesi, che è rimasto affezionato alla piazza paladina. Tutti nomi che potevano rientrare nell'ottica dell'interesse di Capo d'Orlando se il taglio di Freeman sarebbe stato anticipato di una decina di giorni e potendo portare a compimento una operazione-lampo con la categoria inferiore. «Il mercato al quale facciamo riferimento – aggiunge la dirigenza – è quello europeo e americano. In Europa i campionati, almeno quasi tutti, vanno alla conclusione della stagione regolare e tutte le squadre, chi per i playoff e chi per salvarsi, non hanno intenzione di disfarsi dei giocatori migliori che hanno. In America certamente ci sono le categorie inferiori alla Nba alquanto interessanti ed è lì che potremo trovare l'elemento giusto». Pare che, nelle ultime 24 ore, siano stati censiti almeno una cinquantina di nominativi e si studiano caratteristiche e qualità, ma anche eventuali costi e problemi di visto, che deve essere accelerato il più in fretta possibile. Intanto la squadra lavora in vista della dura trasferta di Napoli, un campo dove, comunque, l'Orlandina ha una grande tradizione avendovi vinto nelle due uniche volte in cui è stata impegnata: in Legadue nel novembre 2001 e in A il 4 maggio dello scorso anno. Ed il calendario è quello che fa paura visto che, successivamente, i paladini riceveranno in casa Siena e Treviso, quindi si recheranno a Milano, riceveranno Montegranaro, sosterranno due trasferte di fila a Udine e Varese e concluderanno la stagione al "PalaFantozzi" con Reggio Emilia. Giuseppe Lazzaro
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