ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
mercoledì 11 aprile 2007 at 08:56

Come previsto l'Orlandina ha annunciato ieri il nuovo acquisto che prende il posto di Reggie Freeman tagliato una decina di giorni fa. Il neo volto biancazzurro è un nome di ottimo spessore quale Tamar Ulysses Slay. Con il giocatore, una guardia-ala americana di 26 anni per 204 centimetri, è stato siglato un accordo da qui alla fine della stagione. Si tratterà, in pratica, di una sorta di impiego a gettone visto che, per problemi inerenti la solita trafila burocratica per il visto, Slay non esordirà non prima del 19 aprile quando i paladini affronteranno i tricolori della Benetton al "PalaFantozzi" nel turno infrasettimanale valevole per la dodicesima giornata di ritorno.
Nato il 2 aprile 1980 a Beckley (Virginia), Tamar Slay ha iniziato a giocare a basket frequentando la Woodrow Wilson High School nella stessa città di nascita. Nel 1998 ha scelto la Marshall University, disputando quattro stagioni molto positive: dopo l'annata da sophomore chiusa con 20 punti di media e il 43% da tre punti, viene dato come una sicura scelta da primo giro Nba ma decide di non dichiararsi manifestando la volontà di concludere il quadriennio a Marshall. Alla fine del terzo anno viene scelto per far parte della nazionale universitaria statunitense che conquisterà la medaglia di bronzo ai World University Games di Pechino.
Nel 2002 i New Jersey Nets, campioni della Eastern Conference, chiamano "Ulisse" al numero 54 del draft: resterà alla franchigia di East Rutherford per due stagioni conquistando due titoli della Atlantic Division, uno della Eastern Conference e disputando le finali Nba nel 2003 (ma Jason Kidd e compagni perderanno 4-2 contro i San Antonio Spurs di Ginobili). In totale Slay gioca 58 partite alla media di 2,5 punti (il massimo in carriera è di 14 punti contro Orlando Magic il 7 dicembre 2002) in maglia Nets.
Nel 2004 viene scelto nel draft di espansione dai neonati Charlotte Bobcats ma, a causa di qualche guaio fisico, Slay, che sarebbe dovuto essere il primo cambio degli esterni, scende in campo solo 8 volte con 3,5 punti di media. E così, durante l'estate 2005, approda in Europa, dopo una brevissima parentesi in pre-season, con l'Akasvayu Girona in Spagna e firma con l'Hapoel Gerusalemme, compagine che avrebbe dato filo da torcere al Maccabi Tel Aviv per la conquista del titolo israeliano portandolo fino all'ultima partita della finale playoff e giocando le semifinali di Uleb Cup.
In questa occasione Slay chiude la Lega maggiore israeliana con 9,3 punti di media e il 42,6% dall'arco e la Uleb Cup con 7,1 punti di media e un notevole 46,4% al tiro dai 6,25 metri. L'Hapoel decide di confermare Slay anche per la stagione 2006/07 ma, dopo pochi mesi, i rapporti si incrinano e a dicembre viene rilasciato. Da gennaio Slay gioca in D-League con la maglia dei Bakersfield Jam (11 punti di media).
«Giocatore abile nel tiro da fuori e dotato di una struttura fisica certamente interessante per l'Europa». Così viene definito Slay con il quale coach Perdichizzi spera di avere trovato l'uomo capace di aprire le difese avversarie con il tiro da fuori e dare un ottimo contributo nella corsa alla salvezza. Anche se contro Siena non ci sarà, Slay dovrebbe essere a Capo d'Orlando alla fine di questa settimana.
Giuseppe Lazzaro

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