ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
mercoledì 11 aprile 2007 at 10:51

L'Upea ha sciolto le riserve e con l’arrivo del visto ha annunciato di aver raggiunto un accordo valido fino al termine della stagione (ovvero per 6 gare), con opzione per la prossima, con Tamar Ulysses Slay, guardia-ala di 204 centimetri, nato il 2 aprile 1980 a Beckley (Virginia). Il sostituto di Freeman, tagliato 10 giorni fa, sarà in tribuna domenica prossima a tifare per i nuovi compagni nella missione impossibile contro la capolista Montepaschi Siena e sarà al loro fianco sul parquet giovedi 19 nel 29° turno di serie A, secondo di fila al PalaFantozzi contro la Benetton Treviso. Slay, giocatore abile nel tiro da fuori e dotato di una struttura fisica certamente interessante per l'Europa, ha iniziato a giocare a basket frequentando la Woodrow Wilson High School proprio a Beckley. Nel 1998 ha scelto la Marshall University, disputando 4 stagioni molto positive: dopo l'annata da sophomore chiusa con 20 punti di media e il 43% da 3 punti viene dato come una sicura scelta da primo giro NBA ma decide di non dichiararsi manifestando la volontà di concludere il quadriennio a Marshall; alla fine del terzo anno viene scelto per far parte della nazionale universitaria statunitense che conquisterà la medaglia di bronzo ai World University Games di Pechino. Nel 2002 i New Jersey Nets campioni della Eastern Conference chiamano Tamar al numero 54 del draft, resterà alla franchigia di East Rutherford per due stagioni conquistando due titoli della Atlantic Division, uno della Eastern Conference e disputando le finali NBA nel 2003 (ma Jason Kidd e compagni perderanno 4-2 contro i San Antonio Spurs). In totale gioca 58 partite alla media di 2,5 punti (il massimo in carriera è di 14 punti contro Orlando il 7 dicembre 2002) in maglia Nets. Nel 2004 viene scelto nel draft di espansione dai neonati Charlotte Bobcats, ma a causa qualche guaio fisico Slay, che sarebbe dovuto essere il primo cambio degli esterni, scende in campo solo 8 volte con 3,5 punti di media, così durante l'estate 2005 approda in Europa, dopo una brevissima parentesi in preseason con Girona firma con l'Hapoel Gerusalemme, corazzata (il quartetto di americani, oltre a Slay, comprendeva Roger Mason, Horace Jenkins e Mario Austin) che darà filo da torcere al Maccabi per il titolo israeliano portandolo fino all'ultima partita e giocherà le semifinali di Uleb Cup. "Link", questo il suo nomignolo, chiude il campionato israeliano con 9,3 punti di media e il 42,6% da 3 punti e la Uleb con 7,1 di media e un notevole 46,4% al tiro pesante. L'Hapoel decide di confermare Tamar anche per la stagione 2006/2007 ma dopo pochi mesi i rapporti si incrinano e a dicembre viene rilasciato e da gennaio gioca in D-League con la maglia dei Bakersfield Jam (11 punti di media).
Claudio Argiri

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