ORLANDINA Basket

Ufficio stampa Siena
venerdì 13 aprile 2007 at 13:18

Lavoro pomeridiano per la Montepaschi Siena, che sta definendo la preparazione in vista della trasferta di domenica pomeriggio sul campo dell’Upea Capo d’Orlando. La formazione biancoverde si ritrova al completo in sede alle ore 17.00 per effettuare il meeting informativo sulla prossima avversaria, che verrà analizzata al video assieme a tutto lo staff tecnico della Mens Sana Basket. A fine riunione, allenamento diretto dal coach Simone Pianigiani e dal vice Luca Banchi.
Domani mattina è prevista la seduta di rifinitura al PalaMensSana alle ore 10.00. Nel primo pomeriggio, la Montepaschi Siena partirà alla volta della Sicilia.
Simone Pianigiani, inizia un periodo molto intenso prima dell’inizio dei playoff. In quali condizioni e con quali obiettivi lo affronta la Montepaschi Siena?
“Abbiamo spinto sull’acceleratore in palestra durante queste ultime due settimane e il gruppo ha reagito bene. Del resto, se escludiamo la settimana delle Final Four di Eurolega durante la quale potremo fare il ‘ripasso generale’, non ci sono spazi per lavorare in maniera costante su noi stessi: da Capo d’Orlando torneremo lunedì pomeriggio e sarà subito il momento di pensare a Udine, poi sabato la partenza per Treviso dove si gioca la domenica alle 20.30 con conseguente rientro in sede a tarda notte, il mercoledì successivo alle 12.00 arriva a Siena l’Armani Jeans Milano, a seguire la trasferta di Montegranaro. Tanta carne al fuoco, insomma, ma anche la volontà di dare credito a ciò che abbiamo fatto fino a questo momento provando a rendere matematico il prima possibile questo primo posto in classifica, che vale l’accesso alla prossima Eurolega ed è chiaramente un risultato di grandissimo spessore per una squadra rinnovata ed inesperta come la nostra”.
Primo test quello di Capo d’Orlando. Avversaria in serie negativa ma anche dotata di talento…
“Aggiungerei anche decisa a mettersi alle spalle questo momento non positivo. Lo dimostrano gli appelli fatti in settimana a tutto l’ambiente che circonda l’Upea: mi aspetto una squadra motivatissima ed un pubblico molto caloroso che saprà come spingerla, questa del resto è una caratteristica che a Capo d’Orlando non viene mai meno data la grande passione del pubblico siciliano”.
Young è il top-scorer dell’Upea e al tempo stesso è un giocatore che apre spazi ai compagni. Riflettori puntati su di lui quindi?
“E’ un elemento molto pericoloso proprio perché segna tanto ma permette anche ai compagni di sfruttare le caratteristiche offensive importanti in loro possesso. I riflettori devono essere accesi e puntati su tutta l’Upea, perché è una squadra ben costruita e con una sostanziale distribuzione di giocatori in ogni ruolo: hanno disputato un grande girone di andata, nell’ultimo periodo hanno subito una lieve flessione di risultati ma questo non deve distrarci, deve anzi farci mantenere un’altissima concentrazione sin dalla palla a due. Più che mai considerata l’imprevedibilità di un’avversaria che può scegliere di giocarsi la partita in tanti modi diversi: c’è Young, d’accordo, ma ci sono Wells, Toure, c’è la rapidità di Mokongo e Busca, la solidità di Francis e Rush. Tanti aspetti da curare e sui quali vigilare”.
La classifica dice che Roma e Milano stanno prepotentemente rientrando in gioco…
“E’ la conferma a ciò che andiamo dicendo dall’inizio di stagione, perché sono due squadre costruite per vincere ed hanno tutte le carte in regola per farlo. Confermo ciò che ho sempre sostenuto, ovvero che Lottomatica e Armani Jeans siano le naturali candidate al successo finale. Detto questo, è anche giusto non dimenticare mai che squadre come la nostra o la Virtus Bologna stanno disputando una stagione ben al di sopra dei pronostici, mettendo a frutto il lavoro svolto dall’estate scorsa ad oggi. Ciò che serve alla Montepaschi in questa fase della stagione è proseguire sulla strada tracciata e percorsa in questi mesi, acciuffare il primo posto in classifica e poi concentrarsi sui playoff. Partire dal primo posto vorrebbe dire avere il vantaggio del fattore campo, ma la nostra intelligenza sarà quella di capire che sostanzialmente tutto si rimetterà in gioco sin dal primo turno perché non esistono avversari facili: sarà fondamentale il nostro consueto approccio da outsider, perché tali rimaniamo di fronte a squadre che hanno potenzialità ed esperienza superiori alle nostre”.

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