ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
lunedì 16 aprile 2007 at 10:44

L’Upea esce per la prima volta dal parquet di casa con i fischi, ingenerosi, di alcuni suoi tifosi, scontenti del modo con il quale la squadra del cuore ha perso, più che per una sconfitta che in pochi non pronosticavano alla vigilia. Però anche nel basket, più che mai in un campionato di serie A che rappresenta un sogno per una realtà come quella paladina, i conti si fanno alla fine e con la salvezza comunque non lontana, meglio stare vicino alla squadra anziché fare processi. D’altronde la Montepaschi non è largamente in cima al torneo per caso, con la pole position nei play-off e la conseguente qualificazione all’Eurolega già in tasca, con un bilancio di 15 vinte nelle ultime 16 gare e con 10 successi su 14 in trasferta. Una corazzata finora quasi inaffondabile per tutti, anche in una fase di duro lavoro di preparazione alla post season, e se l’Upea voleva scalfirne la sicurezza avrebbe dovuto fare un miracolo, cioè eseguire perfettamente i compiti in difesa e sbagliare poco in attacco. Invece in fase offensiva i locali hanno retto per poco più di un quarto, pagando l’assenza di un americano e con il sostituto Scooter McFadgon (guardia di 195 cm che compirà 25 anni il 6 maggio e che ha chiuso la Nbdl con 17,5 punti, 2,5 assist e 2,81 rimbalzi a gara, 45,7% da due e 88,7 ai liberi) che sarà ufficializzato stamane ma che dovrebbe essere utilizzabile solo a Milano. Fin lì l’Upea, trascinata da Wells (10 punti) e Young (6) era prima andata sul vantaggio massimo di 16-9 e poi, pur con gli altri in evidente difficoltà, dopo aver subito il sorpasso sul 18-19 e poi sul 20-23, era riuscita a volare sul 29-23 ad inizio secondo periodo. Ma è bastato che Siena passasse alla difesa a zona per mettere a nudo tutte le difficoltà attuali dei biancoazzurri, incapaci di trovare punti di riferimento sotto le plance con Francis inesperto e Rush che l’ha perfino fatto rimpiangere, con Mokongo e Busca fuori fase e con il fantasma del Tourè ammirato nel girone d’andata che continua a vagare per il parquet di Piazza Bontempo. In queste condizioni, con la capolista che ha potuto alternare 9 elementi intercambiabili e che dalla panchina ha avuto 43 punti contro gli appena 8 dell’Upea, impossibile sperare in un miracolo. Per un po’ i paladini reggono ma poi gli ospiti volano sul 50-38 trovando canestri importanti dai vari Baxter, Carraretto, Kaukenas, Sato e lo stesso ex McIntyre, appannato in avvio. Il match in pratica finisce qua, ma giovedì arriva la Benetton e l’Upea ha bisogno di tutti per tornare a fare punti e salvarsi.
Claudio Argiri

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