ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
giovedì 26 aprile 2007 at 09:06

Altro che liberazione, l’Upea ripiomba nell’incubo e dovrà cercare nelle ultime tre giornate di serie A la vittoria che manca per la permanenza nell’olimpo del basket. Tra la tensione per l’importanza della posta in palio, un Montegranaro ispirato come mai in trasferta, un arbitraggio filo marchigiano ed una prestazione opaca di alcuni elementi, il clima di festa che si respirava nell’immediata vigilia viene rovinata da un ko, il settimo al PalaFantozzi, che rimette in discussione quello che fino alle 18.15 sembrava un fatto quasi assodato. Al di là di tutto, però, la Premiata si è dimostrata e confermata una squadra, dove il febbricitante Vitali prima ed il professore Childress poi, dettano il ritmo trovando sempre l’uomo giusto al momento giusto. In avvio è Slay a vestirsi da castigatore con 5 punti di fila ed un dominio sotto i tabelloni insieme all’ottimo Amoroso. Francis soffre in difesa ma in attacco si fa valere, mentre gli altri la titano, tanto che coach Perdichizzi dopo 8’32’’ inserisce l’ultimo arrivato McFadgon (con Tourè in tribuna), subito protagonista del micidiale controbreak che porta l’Upea, annichilita dai siluri del baby Vitali, dal 10-22 al 27-24 del 12’. Con l’inerzia del match in mano sembra che i paladini possano navigare col vento in poppa invece naufragano sotto i colpi degli avversari, iniziando a forzare da ogni posizione ed in particolare dalla linea dei 6,25 visto che chiuderanno con un misero 3/20 contro l’8/22 dei rivali. Artefice del nuovo allungo anche Thomas ma i gialloneri trovano terreno fertile nella mancata reazione dei locali, i quali, al di là della pressione che avevano e che li ha frenati, sono venuti meno clamorosamente nel loro complesso, con Mokongo e Young più di altri. Quando poi un paio di iniziative di Scooter ed una tripla di Wells hanno portato i biancoazzurri sul 61-69 arriva l’immancabile fischio sbagliato degli arbitri che spezza ogni possibilità di rimonta, con l’arrivederci alla salvezza, magari già domenica nella delicata sfida di Udine, dove il rientrante Tourè dovrebbe rivitalizzare la truppa.
Claudio Argiri

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