ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
domenica 29 aprile 2007 at 16:45

Centoventi minuti all'alba. O forse meno. Bisogna chiederlo a questa pazza, pazza Orlandina dal rendimento più discontinuo di un moto ondoso, se il pathos dovrà attanagliare la tifoseria sino all'ultimo respiro nella partita casalinga con Reggio Emilia, la sera del 13 maggio, ovvero si uscirà prima dall'apnea cogliendo il salvifico successo in una delle due trasferte a Udine e Varese.
La classifica non ammette ulteriori distrazioni dopo l'umiliante "ko" interno con Montegranaro, reso meno sanguinoso dalla sofferta vittoria di Reggio Emilia con Teramo nel posticipo di venerdì scorso: i paladini, con 24 punti, sono stati agganciati dalla compagine emiliana mentre conservano un vantaggio di due lunghezze su Teramo ed Avellino, con gli irpini che il 5 maggio recupereranno a Bologna la gara con la Virtus. L' Orlandina è in vantaggio negli scontri diretti con gli abruzzesi (2-0) e i campani (1-1 ma migliore differenza canestri), per cui può centrare la salvezza anche vincendo una partita in meno della concorrenza.Ma la compagine biancoazzurra spesso involuta e bolsa degli ultimi nove turni, che ha preso ceffoni a destra e a manca se si eccettua la superba prova di orgoglio con Treviso (anche se non è dispiaciuta con Roma e a Napoli), è in grado di infilare un altro successo? Sembrerebbe di sì, perché per un Freeman indolente che è andato via sono arrivati due giocatori gagliardi come la guardia greca Gioulekas – che ha "griffato" la vittoria con la Benetton – e l'ala americana McFadgon che ha avuto un impatto positivo al suo esordio con Montegranaro, assumendosi delle iniziative al tiro e in penetrazione rivelatrici del suo indubbio spessore tecnico. Non a caso il suo impiego all'inizio del 2. quarto aveva cambiato l'inerzia della partita col break di 9-2.
McFadgon può essere determinante stasera al "PalaCarnera" (inizio alle 18,15) contro una Snaidero Udine virtualmente salva (26 punti) per regalare un sorriso alla tifoseria paladina. A condizione che la squadra ritrovi quell'equilibrio sui due lati del campo smarrito nell'ultimo quarto con i marchigiani, in particolare per l'incapacità di selezionare le soluzioni per McFadgon o Young dopo la "lettura" delle situazioni difensive. "Scooter" ha fatto il suo nell'ultimo quarto (10 punti in 6') mentre Alvin è apparso stranamente abulico (in 7' nessun canestro, con un solo tiro da due e uno dall'arco e un solo fallo subìto). La salvezza dell'Orlandina passa attraverso il pieno coinvolgimento nei giochi di attacco dei due americani, con McFadgon che deve aprire le difese con le sue mortifere triplone, creando così gli spazi per le penetrazioni del capitano.
Contro Udine, che partirà con il quintetto che ha sbancato Napoli (Allen, Penberthy, Gigena, Di Giuliomaria e Jaacks), si riproporrà a Perdichizzi il problema del comunitario da sacrificare: stavolta Tourè (mai abbastanza rimpianto in difesa e al rimbalzo con Montegranaro) ci sarà, per cui il turnover coatto colpirà quasi sicuramente Mokongo (McFadgon può far rifiatare in regia Busca, in non perfette condizioni fisiche per una contrattura alla schiena) al quale viene preferito Gioulekas. Probabile starting five: Busca, Young, McFadgon, Wells e Francis.

Walter Mangano

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