ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
lunedì 7 maggio 2007 at 11:26

A giudicare dall’intensità degli allenamenti l’Upea sembra aver recuperato le energie fisiche e mentali per disputare al meglio le ultime due partite della regular season di serie A che dovrebbero garantirle la terza avventura consecutiva nell’olimpo della pallacanestro italiana. Dopo il giorno di riposo concesso sabato dal coach, ieri sera dalle 18 alle 20 la squadra ha iniziato a preparare le trappole da far scattare mercoledì sera a Varese nel turno infrasettimanale in programma alle 20.30, 33° e penultimo della serie. Sprecato il primo match point a Udine i paladini sperano di chiudere con un turno di anticipo come un anno fa. Più di tutti lo spera il playmaker Leonardo Busca, costretto nella scorsa stagione a soffrire fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, guarda caso sul parquet amico contro l’Upea, prima di festeggiare la permanenza in A con Roseto, inutile vista la scomparsa della società abruzzese. “Proprio perché mi ricordo quei giorni non vedo l’ora di staccare la spina con la salvezza in tasca – conferma Leo, perfettamente rigenerato dopo i problemi alla schiena nati per un colpo subito a Milano ed acuiti da una botta in allenamento – perché non è il massimo della vita arrivare all’ultima giornata per ottenere un traguardo che fino a poco tempo fa sembrava una formalità. Mai avrei pensato di giungere a 80’ dalla fine con quest’incertezza, ma già al giro di boa o dopo i due successi di fila su Vidivici e Teramo, c’erano piccoli segnali che qualcosina non andava per problemi esterni ed interni. Purtroppo quando arrivano le vittorie qualcuno pensa di uscire dal gruppo ed il rischio che si corre in un gioco di squadra è quello che poi si è verificato”. Parole sagge da un elemento importante in campo e che dentro lo spogliatoio si è inserito in punta di piedi non rompendo di certo gli equilibri creati. “Comunque niente paura – continua Busca – questi giorni di pausa ci sono serviti per ricaricare le pile, anche perché venivamo da due settimane di fuoco dove abbiamo giocato ogni tre giorni senza la possibilità di inserire i due nuovi, McFadgon in particolare. Ora abbiamo avuto la possibilità di lavorare tutti insieme e di ritrovare le energie mentali e fisiche per vincere a Varese e salvarci senza aspettare il ko di Teramo che, comunque, non per voler gufare, vedo davvero male a candidato alla Legadue, anche dopo il ko di Avellino nel recupero di Bologna, importante anche per noi. Peraltro pure a Udine eravamo convinti di vincere ma poi quell’incredibile black-out dell’ultimo quarto ci è costato altre due settimane di sofferenza. Le pause fanno parte del nostro essere, ma siccome siamo imprevedibili vedrete che vinceremo a Varese, pur contro un avversario che si gioca i play-off e che non ci regalerà niente, con gli Carter e Howell decisi a far bene”.
Claudio Argiri

Prima pagina - Stampa