ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
giovedì 10 maggio 2007 at 07:46

Varese86
Orlandina75
Whirlpool Varese: Capin 9 (2/4), Hafnar 2 (1/1, 0/2), Howell 11 (5/6), Holland 12 (6/11, 0/5), De Pol 5 (0/1, 0/2), Galanda 7 (2/2, 1/1), Keys 7 (1/1, 1/3), Carter 19 (4/8, 2/4), Fernandez 14 (3/4, 0/2), Genovese ne, Antonelli ne, Gergati ne. All.: Magnano. Orlandina: Mc Fadgon 8 (3/5, 0/3), Busca 2 (1/2, 0/1), Tourè 9 (3/6, 1/2), Wells 18 (6/8, 1/3), Mokongo 7 (2/2, 1/2), Francis 8 (3/6), Young 22 (7/12, 0/2), Fevola ne, Pomenti ne, Fabi ne, Rabaglietti ne, Rush 1 (0/3). All.: Perdichizzi. Arbitri: Pozzana, Duranti e Ramilli. Note: parziali 21-18, 45-39, 62-57. Tiri liberi: Varese 26/34, Orlandina 16/24. Tiri da due punti: Varese 24/38; Orlandina 25/44. Tiri da tre punti: Varese 4/19; Orlandina 3/12. Rimbalzi: Varese 32 (Fernandez 8), Orlandina 38 (Wells 13). Spettatori: 3.800.
varese.Gli dei del basket rimandano agli ultimi 40 giri di lancette la conferma definitiva della permanenza di Capo d'Orlando nell'elite del basket italiano, sconfitta da una Whirlpool Varese che si propone come possibile mina vagante dei prossimi play-off, visto lo stato di forma ritrovato che lascia ben sperare. Note comunque positive, in un'orlandina che lascia Gioulekas ai box, dal sempre trascinante Young (22 punti) anche se marcato a vista dai lombardi memori dello scherzetto nel finale della gara del Palafantozzi e da un Wells molto attivo soprattutto nei secondi 2 minuti dell'incontro. I lombardi si portano sul 9-2, e l'Upea risponde con il suo gioco fatto di soluzioni semplici ma efficaci riportandosi al -1 (9-8) quando Busca si fa pescare nella seconda penalità e viene richiamato in panchina. L'Upea , pur con buone percentuali limita il suo gioco alle soluzioni interne soprattutto con le penetrazioni di Young in un quarto che la Whirlpool incassa col punteggio di 21-18. copione che non cambia nel secondo periodo con una Varese più organizzata e un Holland in spolvero mentre l'orlandina risponde come sa, ovvero con l'atletismo dei propri lunghi e con uno Young letteralmente scatenato (10 punti nel quarto), la gara resta ad alto punteggio e con ritmo molto alto da entrambe le parti, Varese per allungare e Capo d'orlando per resistere. Negli ultimi 2 minuti del tempo Carter e Howell provano l'allungo con un perentorio 6-0 (45-37) ed è ancora Young che dice meno 6 (45-39) all'intervallo. Sguardo alle statistiche che dicono di una buona percentuale da 2 punti (71%) ma anche di una rinuncia totale al tiro da 3 e Young arrivato a quota 18 mentre sul fronte opposto Holland è arrivato a quota 12. Perdichizzi predica bene alla sua truppa e soprattutto a Wells, che al ritorno in campo infila 7 degli 8 punti, tra cui la prima tripla, che consentono ai siciliani la prima parità della partita a quota 47 con un parziale di 8-2 che costringe Magnano a parlarci un pò su. Francis trova addirittura il canestro del vantaggio, ma Fernandez prima e uno scatenato Carter poi riportano Varese avanti, mentre la seconda tripla di Tourè dice ancora parità a quota 56 prima degli ultimi due minuti in zona contro zona vinti da Carter e Galanda con due bombe che danno il +5 (62-57) finale prima dell'ultimo giro di boa. Tenta ancora l'allungo la Whirlpool che si porta sul 66-59 ma poi paga le disattenzioni difensive che permettono a Mc Fadgon di tenere l'Upea appesa alla partita complice anche un canestro dopo i 24 secondi di Young non rilevato dagli arbitri che da il meno 2 (66-64) all'orlandina a 4 minuti dal termine. L'Upea è molto carica anche di falli ma ora si fa sul serio e le 2 squadre gettano tutta l'intensità sin qui un po' a sprazzi sul parquet; Galanda riporta a + 6 Varese ma a 1'41" si fa fischiare il suo quinto personale lasciando la partita. Il problema dellUupea è soot canestro dove la fisicità di Fernandez ha il sopravvento ed è ancora -6 con il canestro di Busca cuor di capitano. Capin, però, pesca il doppio jolly prima col canestro del +8 e poi costringendo Alvin Young ad un fallo in attacco che decide la partita malgrado l'ultima tripla di Mokongo, i siciliani si affidano al fallo sistematico, ma i lombardi sono precisi e freddi dalla lunetta e l'antisprtivo fischiato a 30 secondi dal termine a Mokongo sul 73-81 mette i titoli di coda ad una gara che termina sull'86-75.
Luciano Chiesa

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