ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
lunedì 14 maggio 2007 at 10:04

Capo d'Orlando Ore 20,25: l' Orlandina festeggia la seconda salvezza in serie A e il "PalaFantozzi", come nelle date storiche del 12 maggio 2001 (promozione in Legadue), 14 aprile 2005 (salto in A) e 11 maggio 2006 (prima permanenza), si trasforma nel "Maracanà". È stata una di quelle giornate da ricordare per l'appassionata tifoseria paladina. Sin dalla mattinata le strade del centro erano piene di tifosi colorati di biancazzurro anche se, per scaramanzia, non è stata approntata alcuna coreografia particolare. Le avvenenti Carla Giacobbe e Gisella Battaglia aprivano già alle 16,30 le porte del "palas" che un'ora prima della partita era già pieno. «Tutto il palazzo», recitava uno striscione nella tribuna lato mare. Lato monte, invece, i soliti simboli di riconoscimento dei gruppi organizzati "White Blue Capo" con gli appassionati Enrico Sgrò, Fabio Rundo, Benedetto Manasseri, Gianfranco Santoro in prima linea e la "Banda nuautri" con Danilo Carrello, Teo Fasolo e compagnia. Non potevano mancare Cristian Alicata e Ennio Trifilò, di ritorno da Roma dove studiano all'Università perché questo era un appuntamento irrinunciabile. Alle 17,40 l'ingresso in campo delle squadre, alle 18,10 la strepitosa voce dello speaker Antonio Puglisi presentava le formazioni e la torcida si accendeva con migliaia di bandierine, chiaramente biancazzurre, a sventolare mentre la tensione cresceva sul volto dei presenti. Grande partecipazione per tutto il corso del match: ogni tipo di suoneria veniva utilizzata per "stonare" le azioni di Reggio Emilia, entusiasmo e adrenalina a mille, occhi al tabellone, al cronometro che scendeva ed orecchie poco tese ad Avellino e a Montegranaro visto che l'Orlandina era sempre avanti. E alla fine invasione di festa, ancora una volta, per una favola che continua. Grandi abbracci, salti di gioia, Young spogliato, Wells a farsi fotografare con quel figlioletto nato proprio dalle nostre parti e Danilo Carrello che, a torso nudo, va a staccare la retina in segno di trionfo.(g.l.)

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