ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
sabato 19 maggio 2007 at 09:04

Anche Giovanni Perdichizzi lascia l'Upea che dopo la salvezza ha dovuto incassare gli addii del coach e del direttore sportivo Diego Pastori nel giro di 24 ore. Il tecnico barcellonese lo aveva già detto nel dopo gara contro Reggio Emilia che aveva consegnato il secondo scudetto, leggi salvezza, alla più blasonata società di serie A maschile che la Sicilia abbia mai avuto. Evidentemente si è chiuso un ciclo ed anche il tecnico lo ha capito, preferendo rimettersi in gioco da qualche altra parte. “Non so ancora – spiega -, ci sono tante offerte, i club circolati di Teramo, Caserta e Scafati sono veritieri ma si saprà tutto tra qualche giorno. Di sicuro per la prima volta in carriera varcherò lo Stretto con la valigia di allenatore in mano”. E perchè non Capo d'Orlando visto che in tasca aveva il contratto almeno per un'altra stagione? “Perchè dopo tre stagioni fantastiche è scattato qualcosa dentro che mi ha portato a dire basta – continua Perdichizzi – e sento l'esigenza di trovare nuovi stimoli e di provare un'altra esperienza fuori dalla Sicilia per mettermi in discussione. Di sicuro non sono stati i tifosi dell'Upea a farmi andare via, tutt'altro, anzi ne approfitto per ringraziarli davvero tutti, ultras compresi. Se qualche settimana fa c'è stata qualche incomprensione è nata solo perchè dopo la figuraccia di Scafati e quella di Biella mi sono messo in mezzo ed ho voluto fare da parafulmine per lasciare tranquilla la squadra e tenerla fuori dalle polemiche. Per il rapporto con loro, con lo staff dirigenziale e medico, con il presidente, con la stampa e con l'intera città che mi hanno sempre supportato porterò per sempre nel mio cuore Capo d'Orlando, anche perchè, tra l'altro, mi ha permesso di riscattarmi dopo l'avventura di Messina. Il ricordo più piacevole è la vittoria del torneo di Legadue ed i due successi sulla Benetton Treviso quest'anno, quello più triste la morte di mio padre dopo la gara di Livorno”. Perdichizzi chiude la sua ottima parentesi all'Upea avendo centrato tutti gli obiettivi, con 50 vittorie globali in campionato (27 in Legadue, 10 e 13 in serie A) più 2 in Coppa di Lega che l'Upea ha in bacheca, mentre i ko sono 48, ovvero 3 in Legadue, 24 e 21 in A. Per il suo successore nomi tanti, partendo dai cavalli di ritorno Gramenzi e Trullo, passando per Crespi e Bianchi, con Ramagli molto gradito ma ormai sicuro di andare a Pesaro. “Il presidente – chiude - ha detto che mi chiederà un consiglio, sarò ben felice di darglielo se lo vorrà”.
Claudio Argiri

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