ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
mercoledì 23 maggio 2007 at 10:15

Un campione d'Europa per Capo d'Orlando? Possibile colpo a sorpresa per la panchina dell'Orlandina.
Lunedì sera a Capo d'Orlando ha fatto la sua comparsa Romeo Sacchetti (per tutti "Meo"), che ha anche gustato un aperitivo al bar centrale dell'isola pedonale con il presidente Enzo Sindoni. E Sacchetti potrebbe firmare, a giorni se non a ore, il nuovo contratto per il suo esordio nella massima serie proprio con l'Orlandina. Bocche cucitissime dal sodalizio di via Beppe Alfano: nessuno parla prima di formalizzare il contratto, ma le due parti potrebbero essere vicinissime.
Sacchetti è stato uno dei più grandi giocatori italiani negli anni '80 a Torino e poi a Varese, dove ha sfiorato lo scudetto della stella nel 1989/90 con la Ranger di Kevin Thompson, Rusconi e di un giovane (allora) Cecco Vescovi che perse la finale scudetto con la Scavolini Pesaro. In Nazionale, Sacchetti ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e la medaglia d'oro agli Europei di Nantes del 1983, la prima conquistata dall'Italia, che superò in finale la Francia 105-96.
Appese le scarpette al chiodo, dopo alcuni anni di tirocinio Sacchetti ha intrapreso la carriera di allenatore cominciando dalle categorie inferiori; le due esperienze a livello più alto sono in Legadue. Nel 2004 e nel 2005 ha guidato in B1 Castelletto Ticino alla vittoria di due campionati di fila: nel primo caso i piemontesi rinunciarono alla Legadue per scarse possibilità economiche, al secondo tentativo accettarono ma Meo andò via, firmando a Fabriano nella scorsa annata di Legadue. Dopo una stagione travagliata, l'estate scorsa a furor di popolo il ritorno ai Draghi di Castelletto, fortissimamente voluto dal presidente Verdina (ma senza più il figlio Brian, che aveva lanciato e che andò a Ferrara).
Il torneo appena concluso è stato alquanto positivo per una piccola realtà che ha conseguito un bel piazzamento in stagione regolare, restando in zona playoff sino a qualche giornata dal termine. Inizialmente aiutato dall'esperienza di Stefano Rusconi (poi andato a Novara), Sacchetti ha valorizzato diversi giovani con in prima fila il finlandese Tukka Kotti, un interessante "4" che Capo d'Orlando aveva cercato nello scorso inverno per sostituire Tourè se il francese fosse andato a Milano.
Certamente se la fumata sarà bianca (al momento è grigia) bisognerà attendere anche questa settimana e vedere se le parti metteranno nero su bianco. Per il ruolo di direttore sportivo, circola una voce clamorosa anche se difficilmente percorribile: quella di un possibile ritorno di Vincenzino Esposito, che appenderebbe le scarpe al chiodo dopo l'infausta esperienza di Gragnano per lavorare al fianco del presidente Enzo Sindoni con il quale è rimasto un ottimo rapporto.
Giuseppe Lazzaro

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