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La Gazzetta del Sud lunedì 28 maggio 2007 at 10:29
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Pronto per la grande scommessa. Da celebrato campione sui parquet di mezza Europa ad una dura gavetta partendo dal basso, dalla gioia per le doppie promozioni con Castelletto Ticino alla delusione per l’esonero di Fabriano sino al miracolo dell’ultima stagione con la salvezza conquistata con i ticinesi dopo una partenza da brividi: 1 vittoria su 11 partite. E tra i protagonisti della rimonta un ex di quella Orlandina che adesso allenerà in serie A: il play svedese Mats Levin. Coach Romeo Sacchetti una settimana fa arrivava a Capo d’Orlando, nel giro di 72 ore è stata apposta la firma sul contratto biennale e adesso si attende l’annuncio ufficiale per quella di Gian Maria Vacirca che, in uscita da Castelletto, dovrebbe essere il nuovo direttore sportivo dell’Upea e ricostruire dal Lago Maggiore al mar Tirreno l’accoppiata.”Il presidente Sindoni- dice Sacchetti- mi ha prospettato di andare ad allenare una squadra in serie A e per me sarà la prima volta. Ho potuto conoscere l'ambiente di Capo d'Orlando, la palestra, il “Pala Fantozzi” e sono rimasto particolarmente colpito dal fatto che tutti mi guardavano avendomi riconosciuto ed avendo avuto la positiva sensazione che qui il basket è come il pane”. Cosa significa per un neofita della serie A come lei stendere un contratto biennale in una piazza che cerca solo la terza salvezza consecutiva? "E’ la programmazione, quella che in questi centri piccoli ma carichi di entusiasmo è legata ai risultati. Ho già detto che, se si deve costruire una squadra in base al budget a disposizione della società, bisogna iniziare sempre dal playmaker. E' logico che Capo d'Orlando ha un giocatore molto importante come Young che ha fatto bene l'anno scorso e che speriamo potremo trattenere ma la prima idea è quella di edificare il gruppo dal play. Da queste parti è passato uno come Terrell McIntyre, oggi giudicato il miglior giocatore della regular season con Siena. Vuol dire senz’altro qualcosa”. Se potesse portare qualche giocatore da Castelletto chi preferirebbe, si era fatto il nome di Kotti. “Un buon atleta ma adesso la società che ho onorato di guidare sino a qualche settimana fa dovrà fare il suo corso. Scegliendo preferirei Diener”. Lo sa che qui lo scudetto vuol dire salvezza? "Non avevo dubbi e sono consapevole di questo. Ma abbiamo visto tutti che Capo d’Orlando nel girone d’andata ha sfiorato le Final Eight e lottava per un posto nei play-off e poi si è salvata, meritatamente, all’ultima giornata. E adesso c’è Reggio Emilia che chiede giustizia per il caso-Lorbek. Direi che potrebbe esserci una estate calda e senza sapere ancora chiaramente quali saranno tutte le squadre che parteciperanno al prossimo campionato di A. Ma noi ci saremo e cercheremo di fare bene”. Proprio per il ricorso reggiano non è una idiozia credere ad un torneo a 20 squadre: eventualmente come la prenderebbe? "Sarebbe meglio per non essere dispari. Comunque non sono problemi miei e sicuramente non è una bella cosa ricorrere ai tribunali”. Cosa le ha lasciato l’esperienza di Castelletto Ticino? “Tantissimo, ho lavorato con grande entusiasmo come ho sempre fatto nella mia vita, da cestista prima e da allenatore dopo e abbiamo portato e mantenuto in Legadue un centro piccolo e che si è appassionato alla pallacanestro. Ci sono delle similitudini con Capo d’Orlando che, però, è in serie A”. Soddisfatto degli assistenti Ugo Ducarello e Giuseppe Condello? “Chiaramente non ho lavorato con nessuno dei due, sono certo che si faranno apprezzare in quanto uomini forti dello staff tecnico della società”. Chi vorrebbe tenere dell’ultima rosa biancazzurra? “Questo lo si vedrà sul mercato. Certo, Young e Wells hanno disputato un grande campionato ma le richieste altrui possono essere alte. Ci sarà tempo per lavorare”. Cosa vuole dire all’appassionata tifoseria? “Me ne hanno parlato in termini entusiastici, per il momento dico che Sacchetti lavorerà con umiltà per raggiungere altri traguardi e sono certo che il loro sostegno non ci mancherà”. Alla fine di questa settimana il nuovo tecnico dell’Orlandina sarà a Capo d’Orlando per operare con il presidente Enzo Sindoni e il direttore generale Francesco Venza le prime strategie di mercato. Al tavolo ci sarà anche il d.s. Vacirca? Giuseppe Lazzaro |
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