ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
mercoledì 30 maggio 2007 at 10:06

Vacirca rinuncia. Quando la trattativa tra il direttore sportivo di Castelletto Ticino e l'Orlandina sembrava ormai prossima alla conclusione, uno degli artefici del miracolo-Draghi ha preferito rimanere dove si trova.
«Nelle ultime settimane – ha dichiarato Vacirca in un comunicato- ho ricevuto telefonate esplorative di cui vado orgoglioso, per me e per le persone con cui ho condiviso due stagioni straordinarie. Da qualche colloquio telefonico alla firma su un contratto ce ne passa. Le mie attenzioni sono legate alla mia società, impegnata in una battaglia per la sopravvivenza qualunque siano le scelte della proprietà. In questo lavoro mi sono fatto da solo. Inutile essere retorici e non ammettere che un'eventuale proposta dalla A sarebbe eccitante: ci si penserà a tempo debito, dovessero mai concretizzarsi dei semplici pour parler».
Per il momento, quindi, Vacirca preferisce mettersi di lato senza tradire la società ticinese che non si barcamena in una florida e stabile situazione economica ma, chiaramente, il presidente Enzo Sindoni non potrà aspettare in eterno. Tra circa un mese, ma anche meno, il mercato sarà in ebollizione e l'Orlandina non potrà trovarsi impreparata mentre dall'altro lato della scrivania il direttore generale Francesco Venza si occuperà di tutti gli aspetti burocratici che competono la terza iscrizione al campionato di Lega A e la visita della Commissione Tecnica della Federazione.
Pertanto la caccia al d.s. è nuovamente avviata e trovare un nome non è affatto facile. Scartata in partenza la suggestiva ipotesi legata ad un poderoso ritorno del "capitano" Alessandro Fantozzi, difficilissimo che Vincenzino Esposito, altro illustre ex, si metta in giacca e cravatta visto che sogna di fare il procuratore, l'impressione è quella che Sindoni punti in ogni caso su un giovane, anche di categoria inferiore perché non è ammissibile svenarsi per un grosso nome. Quindi ogni situazione sta in piedi.
Entro la fine della settimana Sacchetti dovrebbe tornare a Capo d'Orlando per fare il punto della situazione e passare alla prima fase operativa con un vertice che si svolgerà insieme a Sindoni e Venza. Il primo nodo da sciogliere sarà quello delle conferme ma, rispetto ad un anno fa, il "roster" della squadra non sarà svuotato. Resteranno sicuramente gli italiani Rabaglietti e Pomenti, ottime possibilità di conferma per il comunitario Mokongo forte, come è, di un contratto triennale, perplessità su Fabi, legato per un'altra stagione in biancazzurro ma che la dirigenza vorrebbe dare in prestito. Danilo Fevola per fine prestito torna a Napoli e l'Upea non vorrà esercitare la richiesta di prolungamento del prestito stesso, tutti gli altri sono a scadenza di contratto e bisognerà vedere con chi potranno avviarsi i contatti con i sogni delle riconferme di Young e Wells in primo piano.
La seconda fase operativa sarà quella della ricerca dei pezzi che serviranno per comporre il mosaico prescindendo dalla prima scelta da operare che sarà quella del nuovo playmaker, quasi certamente americano, forte e di qualità, intorno al quale dovrà ruotare tutto il gruppo. Quindi la reperibilità di un lungo, anche in questo caso possibilmente extracomunitario, con punti nelle mani e con il quale sarà possibile sfornare il pick and roll (ricordate Perry-Evtimov ?). Intanto questa sera scattano le semifinali dei play-off con gara-1 (si gioca al meglio delle cinque partite). Montepaschi Siena e Armani jeans Milano partono con il pronostico del fattore campo su Lottomatica Roma e Vidivici Bologna.

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