ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
martedì 5 giugno 2007 at 10:07

Nessuna novità dal fronte societario di via Beppe Alfano in apertura di settimana, quella che dovrebbe portare alla firma il nuovo direttore sportivo in pectore dell'Orlandina, Gian Maria Vacirca. Non si tratta di una questione economica, tutt'altro: il ds in uscita da Castelletto Ticino è giovane e, con una carriera davanti, sa cosa significa lavorare nelle piccole società che sanno mantenersi in alto ed è consapevole del fatto che dovrà lavorare con un budget non da prima fascia. Solo che Vacirca vuole essere convinto di quello che potrà dare alla sua prima esperienza in serie A, non intende bruciarsi e sta valutando tutti gli aspetti possibili prima di fare uscire la "fumata bianca" dal conclave nella sede sociale biancazzurra.
Da parte sua, non essendoci nessuna premura, il presidente Enzo Sindoni attende la risposta del dirigente con un trait d'union non indifferente quale il neo coach Romeo Sacchetti, che spinge sul suo amico Vacirca per convincerlo a firmare presto e a iniziare la fase più delicata, quella di un mercato che – a meno di impreviste riconferme "di peso" – vedrà l'Orlandina nuovamente operare non proprio da zero come lo scorso anno, ma quasi, e dovendo rinnovare il quintetto titolare.
La serie A, in attesa della calda estate visti gli annunciati ricorsi al Tar e ed altri organi di giustizia sportiva e non di Reggio Emilia per il "caso Lorbek", almeno per le sue 18 unità è già delineata per la prossima stagione. Alle riconfermate Siena, Milano, Virtus Bologna, Roma, Napoli, Biella, Varese, Cantù, Montegranaro, Scafati, Fortitudo Bologna, Udine, Treviso, Capo d'Orlando, Avellino e Teramo si sono aggiunte le due neopromosse dalla Legadue. E si tratta di due grandi ritorni: quelli di Rieti (prima in regular season) e della Scavolini Pesaro che ha superato Pavia nella finale playoff 3-1 con due portentosi colpi esterni, l'ultimo dei quali ha avuto come grandissimo protagonista l'ex ala dell'Orlandina Brian Montonati (23 punti).
Una piazza come Pesaro suscita grande entusiasmo, con l'"Adriatic Arena" capace di riempire 8.000 posti, e ci sono grandi progetti di rilancio dopo due anni in apnea dopo il fallimento della vecchia società mentre Rieti, almeno a parole, non sembra attraversare una grande condizione economica anche se, forse, è una mossa del passionale presidente Papalia per spronare le istituzioni e ottenere più contributi possibili. L'impressione è quella che una società che si avvale della presenza di Antonello Riva come direttore generale e di un tecnico di valore quale Lino Lardo, alla fine, risolverà la situazione e magari metterà su un gruppo competitivo.
La forbice si allarga, quindi, e le difficoltà nella prossima stagione saranno maggiori e faranno da sprone all'Orlandina per ottenere la sua terza salvezza consecutiva. La tifoseria paladina intanto è rimasta soddisfatta per l'ennesima impresa centrata da uno dei tecnici dalla più breve durata sulla panchina dell'Orlandina (cinque mesi) ma che è rimasto nel cuore di tutti: Franco Gramenzi. A 42 anni il coach teramano ha centrato la nona promozione in carriera anticipando il programma biennale firmato un anno fa e trascinando la Prima Veroli, centro di 3.000 anime in provincia di Frosinone, alla storica promozione in Legadue. Accanto a Gramenzi l'assistente Agostino Origlio, altro ex e orlandino "doc" e due atleti dal passato biancazzurro, con la promozione in A2 raggiunta con Gramenzi nel 2001: Tommy Plateo e Pietro Bianchi.
Giuseppe Lazzaro

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