ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
mercoledì 6 giugno 2007 at 08:57

L’Upea è ancora un mosaico con tanti pezzi mancanti, mentre il quadro della serie A si è completato con la promozione della blasonata Pesaro, teoricamente un’avversaria in meno dei paladini nella lotta salvezza che, invece, almeno sulla carta, avrebbe riguardato l’altra finalista dei play-off di Legadue, Pavia. Ad ottobre si ripartirà da Montepaschi Siena, Armani Jeans Milano, Virtus Bologna, Lottomatica Roma, Eldo Napoli, Angelico Biella, Whirlpool Varese, Tisettanta Cantù, Premiata Montegranaro, Legea Scafati, Benetton Treviso, Snaidero Udine, Fortituto Bologna, Siviglia Wear Teramo, Air Avellino, Sebastiani Rieti, Scavolini Pesaro, con Reggio Emilia ed anche Livorno ancora sub judice dopo il ricorso presentato dalla società emiliana che chiede la riammissione in A in base al caso Lorbek. Tornando all’Upea tutto o quasi è legato alla permanenza o meno di capitan Alvin Young, da mesi voglioso di restare ma probabilmente fuori dal budget societario, viste le richieste provenienti da altri club per il vicecchino dell’ultimo torneo di serie A, le cui quotazioni sono salite vertiginosamente grazie alla prestazioni con la maglia biancoazzurra. “E’ destino di società che rappresentano piccole realtà come l’Upea – spiega il neo coach Meo Sacchetti, ripartito ieri dopo il lungo week-end orlandino - quello di lanciare o rilanciare giocatori, vale per tutti l’esempio di McIntyre, appena nominato l’mvp dell’ultimo campionato. E’ anche il caso di Young, che ho avuto modo di ammirare dal vivo ed in cassetta e che reputo importante come base per la costruzione della nuova Orlandina. E’ un leader, è ben inserito nell’ambiente, è ben voluto, insomma mi pare logico che gradisca una sua permanenza. Però bisognerà vedere cosa ne pensa lui ed è chiaro che dalla sua decisione dipendono poi le future scelte sugli altri ruoli da coprire. E’ altrettanto ovvio che non possiamo trascinarci per tutta l’estate e che sarebbe opportuno avere una risposta in tempi rapidi. Il resto verrà da sé”. In attesa del matrimonio o del divorzio con “Boogie” Sacchetti valuterà attentamente l’organico che ha appena chiuso l’annata, con le certezze di Pomenti e Rabaglietti tuttora sotto contratto, e con Fabi e Mokongo destinati al prestito, soprattutto se, come sembra, dovesse rimanere Leo Busca come playmaker di riserva.
Claudio Argiri

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