ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
lunedì 25 giugno 2007 at 10:25

Extracomunitari, piste aperte.
L'acquisizione dello "status" di comunitario dell'americano e prossimo irlandese Colin Falls, è stata salutata con entusiasmo a Capo d'Orlando e il presidente Enzo Sindoni ha fornito elogi incondizionati al direttore sportivo Gian Maria Vacirca al quale ha attribuito tutti i meriti dell'operazione, soprattutto per la tempistica dimostrata nel far sottoscrivere il contratto e fiutando quel qualcosa in più per la situazione del passaporto.
In verità c'erano stati i primi "rumors" da parte di qualche ben informato sul forum del sito online della società ed era stato lo stesso Sindoni giovedì a dire che «potrebbe esserci una novità importante per Falls. Vedremo». Novità che si è materializzata nell'annuncio ufficiale di sabato: la neo guardia paladina non è più il primo extracomunitario per la prossima stagione ma il secondo comunitario visto che in organico figura Mokongo.
La varietà di scelte a disposizione di Vacirca è adesso ampia e tutto lascia prevedere che la società paladina allestirà la nuova squadra entro la data del 19 agosto quando scatterà il ritiro precampionato. «Il nostro obiettivo – dice un soddisfatto Silo Conforto, vicepresidente – è quello di raggiungere la salvezza per il terzo anno consecutivo. Ma pensiamo anche ad andare più su, a qualcosina in più».
E, poi, la rivelazione sulla proposta formulata ad Alvin Young. «Abbiamo veramente fatto un sacrificio economico non indifferente per la firma di un anno e l'opzione sul secondo. Adesso attendiamo la risposta del nostro capitano che continuo a considerare tale».
Ecco la situazione attuale settore per settore.
Extracomunitari. Sono tutte e quattro la caselle vuote dopo il passaggio di Falls a comunitario. La priorità risponde al ruolo di playmaker, subito dopo c'è il centro ma anche un'ala piccola o una guardia se Young non dovesse rimanere. Questi sono i ruoli-chiave ma c'è spazio anche per un'ala forte, un tipo alla Wells che, invece, sicuramente andrà via.
Sacchetti preferirebbe giocatori americani o della stessa scuola latina, un po' come il suo predecessore Perdichizzi lo scorso anno.
Sempre seguito Drake Diener che, a questo punto, potrebbe arrivare anche con la eventuale riconferma di Young e formare una micidiale coppia di frombolieri con Falls, forse, pronto ad uscire dalla panchina a fare il sesto uomo di lusso con la sua mano calda dall'arco.
Comunitari. Apparentemente tutto è completo. Due caselle e tutte e due occupate: il neo irlandese Falls e il francesino Mokongo con il contratto, firmato nel 2006, valido sino al 2009. Tuttavia il desiderio della società, malgrado la rinnovata fiducia del presidente, è quello di poter dare in prestito il playmaker francese e accaparrarsi così un altro giocatore con il passaporto dell'Unione europea, possibilmente un lungo che sappia cambiare l'ala forte o il centro titolari. Servirebbe, in parole povere, un elemento come l'ottimo Hervè Tourè che coach Sacchetti vorrebbe anche tenere ma che quasi sicuramente si accaserà altrove.
Italiani. Eccoci a un settore sempre delicato. Sei i giocatori, anche quelli con passaporto, da portare a referto e, al momento, ci sono in organico Andrea Pomenti, Stefano Rabaglietti e Juan Manuel Fabi (tutti e tre sotto contratto sino al 2008).
Servono tre giocatori, in particolare un esterno e un lungo e almeno uno deve essere di qualità e qui è come andare a trovare l'ago nel pagliaio.
Già andato via Danilo Fevola (tornato a Napoli per fine prestito), da verificare la posizione di Rabaglietti per un possibile prestito ma, novità dell'ultima ora, non è detto che Leo Busca esca essendo a scadenza di contratto. Il presidente Sindoni conferma: «Chi lo ha detto? Vedremo quello che si potrà fare, Leo per noi è un giocatore importante e come italiano vale molto».
Da oggi, dunque, sono attese altre novità che potrebbero concretizzarsi nel breve volgere di questa settimana. Anche perché le fondamenta solide della squadra si costruiscono sempre d'estate.

Giuseppe Lazzaro

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