ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
lunedì 9 luglio 2007 at 10:37

Potrebbe essere annunciato entro domani l'arrivo di un giocatore italiano dopodiché, come ha dichiarato sabato sera il presidente Enzo Sindoni, la prima fase del positivo mercato dell' Orlandina, si chiuderà in attesa dei colpi futuri. L'arrivo di Drake Diener ufficializzato sabato ha praticamente costituito il passo del divorzio con il capitano Alvin Young. Lo si era capito dalle parole dello stesso massimo dirigente la settimana scorsa che l'offerta maggiorata del 35% rispetto al contratto sottoscritto un anno fa non serviva come motivazione per la conferma e adesso il vicecapocannoniere sembra vicino a riabbracciare la sua ex-Reggio Emilia anche se esiste una differenza di 50 mila euro prima di poter mettere nero su bianco. «Smentisco - esordisce Sindoni - le voci secondo le quali avremmo già firmato un play (si trattava, secondo indiscrezioni, di un americano in uscita dal campionato belga dallo Standard Liegi, ndc). Reputo positiva la nostra prima fase di mercato e speriamo di chiuderla con un italiano. Dopodiché inizierà la seconda parte con l'obiettivo di inserire il play nel nostro meccanismo. Per questo ci penseranno il direttore sportivo Vacirca e l'allenatore Sacchetti che andranno a vedere le Summer League americane». L'italiano che dovrebbe andare a rinforzare il mosaico è Davide Bruttini che, come Diener, è in uscita da Castelletto Ticino, che Sacchetti e Vacirca conoscono molto bene per averlo avuto la stagione scorsa dove ha prodotto 5,2 punti e 4,2 rimbalzi in 19' di media. Si tratta di un giovane di 20 anni, alto 2,03 centimetri, quindi un'ala atipica, capace di giocare da "3" ma anche di aiutare da "4" sotto le plance.
Ecco la situazione attuale del roster settore per settore.
Extracomunitari. Su quattro tesseramenti disponibili, tre sono già stati perfezionati ed ufficializzati tutti con contratto annuale. Si tratta della guardia Drake Diener, dell'ala piccola Tamar Slay e dell'ala forte C.J. Wallace, ovviamente tre uomini da quintetto. Manca un tassello che sarà il nuovo playmaker, anch'esso americano. L'impressione è quella che Sacchetti privilegi l'attacco visto che sia Slay sia Diener con Falls subito dietro, dalle cifre sono autentiche bocche da fuoco.
Comunitari. Apparentemente tutto completo con i tesseramenti di Mikael Mokongo (sotto contratto triennale) e l'irlandese di passaporto Colin Falls. Ma la scelta di formare la "point guard" a stelle e strisce, obbliga la società ad uscire in qualche maniera da Mokongo e ad accaparrarsi un lungo comunitario (più centro che ala forte viste le caratteristiche di Wallace) che giochi titolare. Mokongo avrebbe chiesto di andare via avendo capito che non partirà nello "starting five", per lui potrebbero aprirsi le porte di un ritorno in Francia.
Italiani. Dopo la cessione al Latina in prestito di Stefano Rabaglietti sono tesserati i confermati Andrea Pomenti e Juan Manuel Fabi. Mancano quattro tasselli dei sei obbligatori, uno potrebbe essere Bruttini, l'altro l'ex Alessandro Bencaster come confermato dallo stesso Sindoni. Certamente del poker da cercare almeno due giocatori dovranno essere di qualità e capaci di dare parecchi minuti di cambio ai titolari.
Giuseppe Lazzaro

Prima pagina - Stampa