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La Gazzetta del Sud mercoledì 18 luglio 2007 at 10:16
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La settimana decisiva almeno per due italiani. In attesa del ritorno dagli Stati Uniti del direttore sportivo Gian Maria Vacirca e di coach Romeo Sacchetti, impegnati nelle ultime battute delle Summer League alla ricerca del play da inserire nel "motore", la società sta intessendo trattative aperte per il sì di Leo Busca e Davide Bruttini. Il settore delle sei caselle degli italiani in questo momento presenta due comprimari quali Andrea Pomenti e Juan Manuel Fabi, ed il neo-acquisto Ndoja ma, teoricamente, si tratta di giocatori che dovrebbero completare il roster dal decimo al dodicesimo posto. Servono altri tre nazionali, due "veri" ed uno anche di passaporto come Rush nella stagione scorsa. Riguardo agli italiani di nascita e di scuola cestistica, il primo obiettivo del presidente Enzo Sindoni rimane la conferma di Leo Busca che, da parte sua, sta valutando alcune interessanti proposte giuntegli da ambiziose società di Legadue. Al di là del trattamento economico, il dilemma che l'ex play di Messina sta facendo è questo. A Capo d'Orlando Busca sa di trovare un ambiente sano, competente, che lo ha sempre applaudito anche da avversario ma dovrà stare dietro ad un play che non si chiamerà Mokongo e che potrebbe anche oscurargli il minutaggio, ampio, avuto l'annata appena passata. Ecco perché Busca sta decidendo più in base alla fase terminale della sua carriera che al conto in banca. Sono giorni decisivi anche per Davide Bruttini, reduce dal buon campionato Europeo under 20 disputato tra Gorizia e Nova Gorica da protagonista e con una medaglia di bronzo che, malgrado tutto, non ha soddisfatto del tutto gli "azzurrini" che, sotto la supervisione dell'ex tecnico della Viola, Gaetano Gebbia, erano guidati per l'occasione dal neo coach della Scavolini Pesaro, Sacripanti. In uscita da Castelletto Ticino con il titolo trasferito a Novara, Bruttini conosce bene Vacirca e Sacchetti che gli hanno dato ampie garanzie dopo la stagione trascorsa insieme in Piemonte: possibilità di ampio minutaggio all'Orlandina e vetrina importante per un futuro radioso in qualche "big" tra un anno. In quasi 19' di utilizzo, ma con 20 presenze, Bruttini ha chiuso la stagione con i "Draghi" con 104 punti realizzati (5,2 di media), 52,4% da due, 18,2% dall'arco, 54,2% dalla lunetta, 4,2 rimbalzi, 1,3 palle perse e 1,4 recuperate, 0,3 assist, 5,4 di valutazione. Nato a Siena, 20 anni compiuti il 18 febbraio scorso, il possibile nuovo paladino è un'ala di 203 centimetri, capace di giocare più vicino a canestro, da "4" che fuori dal perimetro, da "3", con lunghe leve e grande atleticità. Il prospetto di un elemento che manca in questo momento a Sacchetti, e che garantirebbe minuti di cambio sia a Wallace che a Tamar Slay. Bruttini, dopo la vetrina della rassegna continentale giovanile, si è visto aumentare le richieste ma l'ipotesi Capo d'Orlando resta la privilegiata. Intanto è praticamente certo che l'arrivo del pariruolo Ndoja dovrebbe escludere completamente il rinnovo del prestito con Napoli per Danilo Fevola che non sembra rientrare nei piani di Meo Sacchetti. L'ala partenopea dovrebbe firmare in B1 per giocare titolare. Giuseppe Lazzaro |
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