ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
giovedì 26 luglio 2007 at 10:10

Una cena notturna a base di pesce con la moglie ed amici in un lido orlandino e nulla, era l'una della notte scorsa, faceva intendere che il grande blitz era ormai imminente.
Così il presidente dell' Orlandina, Enzo Sindoni, ha preparato e portato a compimento l'ennesimo miracolo sportivo della sua carriera da dirigente. Dopo Ale Fantozzi, ecco firmare nel 2007 Gianmarco Pozzecco. «Non mi sembra ancora vero - sono le prime parole di un emozionato Sindoni - perché avremo a disposizione non solo un giocatore straordinario come Pozzecco ma soprattutto, un ragazzo di grandi qualità, tecniche e umane, importante per tutto il panorama cestistico siciliano, un autentico simbolo».
- Quando ha capito che il Poz avrebbe finalmente ceduto al suo "corteggiamento"?
«Ho sempre avuto fiducia perché so io come ci siamo parlati e quello che ci siamo detti. Ovviamente un giocatore del suo calibro, con il desiderio di rientrare in Italia, ha il diritto di vagliare tutte le proposte e, chiaramente, quella della Virtus Bologna era vantaggiosa economicamente, oltre a consentirgli il ritorno in Eurolega, un palcoscenico in cui Gianmarco potrebbe recitare ancora benissimo. Certo, dopo il "no" ai felsinei, ho cominciato a sperarci di più ma era necessario, per lui e per noi, chiudere subito con il classico dentro o fuori. Ci è andata bene e siamo felicissimi».
Sul ritorno d'immagine che potrà aversi e sulla prevedibile impennata della campagna abbonamenti, Sindoni aggiunge: «Pozzecco per noi sarà un'icona, non solo a livello sportivo. Con lui ci proponiamo diversamente anche a livello mediatico e commerciale. Ma soprattutto tecnico: come personaggio, combinato alle sue caratteristiche, abbiamo preso uno tra i migliori giocatori italiani in senso assoluto e non posso che essere orgoglioso di questo. Inoltre direi che il suo arrivo rappresenta la ciliegina su una torta che stiamo preparando molto bene, giorno dopo giorno».
Il direttore sportivo Gian Maria Vacirca adesso dovrà individuare il lungo extracomunitario che manca per completare uno "starting five" molto interessante e ricco di talento. «È una giornata epocale - dice il ds -. L'ingaggio di Pozzecco rappresenta per la società qualcosa che va al di là del mero aspetto sportivo. Il nostro presidente ci ha creduto sempre e da parte nostra abbiamo "azzardato" la costruzione della squadra pensando che Pozzecco ci potesse essere, forti della perseveranza di Sindoni. Siamo davvero felici, la lunga attesa si è conclusa in modo straordinario»(g.l.).

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