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La Gazzetta del Sud domenica 29 luglio 2007 at 16:39
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È stato quasi di parola il nuovo direttore sportivo dell' Orlandina Gian Maria Vacirca quando quindici giorni fa, alla vigilia della sua partenza per gli States, dove avrebbe seguito le Summer League di Orlando, Las Vegas e Salt Lake City, ci disse che per fine mese il quintetto-base biancazzurro sarebbe stato completo. La parola d'ordine era portare innanzitutto a Capo d'Orlando un playmaker di valore assoluto, e il presidente Enzo Sindoni ha battuto tutti «firmando» il grande Gianmarco Pozzecco, l'atleta che non conosce mezze misure. Il Poz non lascia indifferenti: o si ama o si odia. Ma dall'altra parte dell'Oceano il buon Vacirca non se ne stava a guardare: aveva già bloccato l'ex Biella, il tedesco Pascal Roller, poi rientrato a Francoforte. Ma quali saranno le prossime operazioni di mercato della società paladina, tenuto conto che il coach Meo Sacchetti è solito ruotare nove giocatori? Le previsioni sono scontate, perché all'attuale roster dell'Orlandina, composto dal play Pozzecco, dalle guardie Diener e Falls, dall'ala piccola Tamar Slay e dall'ala forte Wallace, mancano il cambio in regia e, soprattutto, tre lunghi. Nomi? Il ds Vacirca non vuole favorire la concorrenza e così prende la domanda per la tangente: «Da parte nostra c'è la massima attenzione verso giocatori forti che stiamo seguendo sotto ogni latitudine, ma non c'è alcuna fretta per chiudere subito le trattative in piedi, soprattutto quando ci troviamo in presenza di una ipervalutazione. I prossimi giorni saranno dedicati all'affare Bruttini: l'accordo con la Fortitudo c'è, bisogna solo limare qualche dettaglio. A quel punto bisognerà continuare a scandagliare il mercato per affiancare a Wallace-Bruttini un'altra coppia di lunghi che sappia farsi rispettare sui due lati del campo». Ma con l'attuale roster, completato con un buon reparto lunghi, l'Orlandina può pensare a una tranquilla salvezza? Il pragmatico Vacirca è chiaro: «È ancora presto per dare risposte. Tutto dipende da due variabili: da come sapremo costruire il reparto lunghi, e dalla forza delle squadre che concorreranno con noi per la salvezza. A quest'ultimo riguardo faccio presente che compagini del nostro livello come Teramo e Avellino, non hanno badato a spese per potenziarsi adeguatamente. Quanto alle caratteristiche dei nostri lunghi, uno dovrà essere molto efficace in difesa e, quindi, un giocatore verticale, aggressivo, stoppatore; mentre l'altro dovrà farsi valere in attacco e quindi disporre di movimenti importanti. In ogni caso posso garantire che si vedrà all'opera un'Orlandina spumeggiante, offensiva e, oserei dire, sfrontata». Ma qual è l'ultima ciliegina che, se potesse, Vacirca si regalerebbe in questa fase del mercato? Il ds non esita nemmeno un attimo: «Sicuramente Kris Lang, ex centro della Virtus Bologna, che costituirebbe con Pozzecco un asse formidabile e spettacolare. Peccato che il lungo americano coltivi ancora ambizioni da Nba e che in Europa ha tanti corteggiatori, soprattutto in Spagna, pronti a fare impennare le offerte. E noi non ci possiamo svenare». Il buon Gian Maria forse non ha ancora capito che il suo presidente ama le follie.
Walter Mangano |
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