ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
venerdì 10 agosto 2007 at 09:29

Potrebbe essere annunciato oggi il nome del nuovo centro dell' Orlandina che dovrebbe essere un americano, conosciuto a tutti, sempre se la trattativa verrà chiusa. La stessa è andata avanti per tutta la notte, vista la differenza con il fuso orario con Los Angeles, città dove il giocatore in questione si trova in questo momento ma il direttore sportivo Gian Maria Vacirca è impegnatissimo in un serrato duello con la matricola Sebastiani Rieti interessata allo stesso lungo e c'è anche una compagine spagnola che ha già strizzato l'occhio.
Bocche cucite in società, cortina di ferro alzata dal presidente Enzo Sindoni. «Cercate di capire la serietà della nostra trattativa e la forte asta che potrebbe ingenerarsi. Noi non siamo Milano o Bologna, siamo Capo d'Orlando e dire prima un determinato nominativo potrebbe farci perdere tutto. Stiamo lavorando al massimo per consegnare al tecnico Sacchetti almeno quasi tutto il roster entro il 19, giorno del raduno. Certamente domani (oggi per chi legge, ndc) se ne saprà di più perché attendiamo una risposta a ore».
È sicuro che se verrà messo nero su bianco questo nome entusiasmerà la tifoseria quasi al pari dell'acquisto di Pozzecco. Intanto ci si muove anche sull'altro fronte per ingaggiare un play disposto a fare il cambio della "mosca atomica". Juan Manuel Fabi sembra ormai destinato ad uscire e la società vuole sfruttare l'ultimo anno di contratto del play argentino con passaporto italiano potendolo dare in prestito in qualche società di Legadue affinché possa valorizzarne le caratteristiche e, a fine anno, verificare se l'atleta sarà in grado di poter rimanere a Capo d'Orlando oppure lasciarlo libero.
L'arrivo di Orsini è stato digerito con poco entusiasmo da una parte della tifoseria, soprattutto perché gli è stata affidata la fascia di capitano ma il presidente ha difeso questa sua scelta. In ogni caso "Orso" ha completato un reparto, quello degli italiani, adesso pieno ma con qualche ruolo scoperto visto che, per l'appunto, servono il play o un lungo, entrambi come cambi.
In questo momento l'attenzione preminente è puntata al playmaker e sono spuntate due indicazioni per il possibile vice "Poz". La prima è quella dell'americano con passaporto italiano Mike Nardi, appena ingaggiato da Napoli ma dove potrebbe avere uno spazio limitatissimo o quasi nullo. In questo caso Nardi arriverebbe a Capo d'Orlando in prestito sulla scia degli ottimi rapporti esistenti tra le due società e dopo il prestito di Fevola dell'anno scorso.
Vacirca ha chiesto anche notizie su un altro volto stavolta più conosciuto quale Anthony Giovacchini, nato a Salt Lake City (Usa) ma di passaporto italiano, altro play. Ventotto anni, 188 centimetri, 83 chilogrammi, Giovacchini ha una discreta esperienza italiana in Lega A divisa con Avellino nella stagione 2002-03, Roseto nel 2003-04 e Viola Reggio Calabria per parte della stagione 2005-06 conclusasi con la retrocessione in Legadue dei calabresi e con Giovacchini che giocò appena 11 partite (3,8 punti, 1,9 rimbalzi, 1,0 assist) prima di essere tagliato. In ogni caso fu proprio Giovacchini a segnare, allo scadere, il canestro della vittoria della Viola alla seconda giornata del torneo quando al "Pala Calafiore" cadde la Benetton Treviso che poi avrebbe vinto il tricolore. Nell'ultima stagione Giovacchini è stato a Fabriano in Legadue chiudendo con 6,4 punti, 3,5 rimbalzi, 2,5 assist in quasi 29' di utilizzo.
Intanto per un play che deve entrare, oltre a Pozzecco, ce n'è un altro in piena uscita. La seconda annata di Mikael Mokongo all'Upea rischia di non partire neanche visto che il francesino è stato multato dalla società per non essersi presentato agli allenamenti individuali richiesti appositamente nel suo interesse e il presidente Sindoni ha annunciato che, seppur convocato per il ritiro, Mokongo non farà parte dei "dodici" del roster a disposizione di coach Sacchetti.
Giova ricordare che Mokongo è sotto contratto sino al 2009 e adesso veramente bisognerà cercare un acquirente che se lo accolli.

Giuseppe Lazzaro

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