ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
martedì 14 agosto 2007 at 10:38

In uscita più che in entrata. Completato lo "starting five", atteso Ross DeRogatis quale possibile play di riserva di Pozzecco (il giovane italo-americano sarà provato nel ritiro di Montalbano Elicona), c'è solo un lungo da inserire per completare il "roster" dell' Orlandina e che faccia il cambio di Howell ma si pone il problema relativo a Mikael Mokongo che rischia di diventare un oggetto per niente apprezzato all'interno dello spogliatoio.
Mai operazione di mercato fu più sbagliata quando, un anno fa, la società decise di puntare le sue fiches su questo ragazzino troppo spavaldo e certo di sbarcare presto nella Nba quando, a malapena, faceva la riserva nell'Elal Chalon, società non di prima fascia nella Pro-A francese. Il contratto triennale fattogli firmare significava anche venderlo in questa estate al migliore offerente e guadagnarci una barca di soldi.
Invece un girone di ritorno fallimentare ed il provvidenziale arrivo di Leo Busca hanno salvato un po' la situazione per un regista dotato di grande velocità, ma poco incline al tiro e che neanche il "pick and roll" sapeva applicare oltre a non seguire gli spostamenti di Wells che, dotato di un buon tiro da fuori, spesso usciva dal perimetro per attendere, vanamente, il passaggio giusto da ala piccola.
Adesso tra Mokongo e il presidente Enzo Sindoni è in corso un autentico braccio di ferro le cui puntate sono state vissute negli ultimi giorni: la società ha multato il giocatore per non essersi presentato ai pre-allenamenti, non è stata concessa la lista gratuita al Banvitspor, pare l'unico sodalizio che lo abbia richiesto e, guarda caso, su un sito europeo specializzato di palla a spicchi, è comparsa, a firma di un giornalista francese, la storia relativa ai problemi di natura economica affrontati dall'Orlandina la scorsa stagione in materia di pagamenti ai giocatori.
Tutte cose rispedite al mittente. Mokongo si è sentito per niente considerato con l'arrivo di Pozzecco (ma, certamente, il paragone neanche si può fare) e il presidente, con forza, non solo non ha concesso la lista gratuita all'atleta, ma lo ha messo pure nella lista dei convocati escludendo, però, la possibilità di inserirlo nei dodici di Sacchetti: come dire, separati in casa.
Mokongo è, quindi, regolarmente convocato per il ritiro e dovrà presentarsi in sede, a Capo d'Orlando, entro domenica pomeriggio. Ma la domanda è d'obbligo: lo farà? In caso contrario scatteranno i provvedimenti di natura disciplinare e, per evitare contrattempi e malumori nella giornata della festa e dell'arrivo in città dell'attesissimo Gianmarco Pozzecco, il direttore sportivo Gian Maria Vacirca sta facendo tutto il possibile affinché al play transalpino venga trovata una squadra, anche in prestito, per levarsi di dosso un giocatore ormai ingombrante tanto che coach Sacchetti non lo ha voluto neppure come riserva.
Lo stesso Vacirca, che ha condotto e fatto il mercato con il presidente il quale si è assunto qualche operazione personalissima (vedi i colpi di Pozzecco e Howell), è al lavoro anche per trovare il lungo comunitario da affiancare a Falls per il settore dei giocatori in possesso del passaporto della Comunità europea e per completare la batteria dei lunghi insieme a Wallace, Howell e Bruttini.
L'altra paventata cessione è quella di Juan Manuel Fabi che andrà via, se troverà almeno una squadra disposta a prenderlo in prestito, per fare spazio o a DeRogatis o a un altro play di riserva. Altrimenti Fabi, sotto contratto sino al 2008, rischia solo di dare intensità negli allenamenti e di sedersi in tribuna la domenica.
Alla spicciolata i giocatori convocati dovrebbero arrivare a Capo d'Orlando entro sabato, al massimo domenica mattina.

Giuseppe Lazzaro

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