ORLANDINA Basket

Giornale di Sicilia
venerdì 14 settembre 2007 at 12:35

Ci vorrebbe l’intera isola pedonale per ospitare stasera la presentazione dell’Upea Capo d’Orlando edizione 2007-2008, quella delle grandi promesse nel suo terzo torneo di serie A. Ad accogliere i supporters vogliosi di ammirare da vicino i loro beniamini sarà, invece, la consueta veranda del Cafè del Corso, stavolta più che mai messa a dura prova dall’assalto dei tifosi. Per non andare troppo lontani tre anni fa ci penò Brian Oliver a scaldarne i cuori parlando di promozione in serie A (promessa più che mantenuta), nell’estate del 2005 fu l’annuncio del colpo Marque Perry fatto dal presidente ad infiammare la presentazione della squadra, mentre 12 mesi orsono ecco la parola scudetto pronunciata da Alvin Young per scatenare il tifo. Chissà cosa si inventerà per l’occasione Gianmarco Pozzecco, stella attesa della serata e dell’intera stagione. Reduce da ottime prove nella preseason il Poz ha dimostrato di non essere sul viale del tramonto e, visto che i playmaker azzurri negli europei spagnoli non hanno incantato, non è una bestemmia ipotizzare un suo clamoroso ritorno, anche se la nazionale, per bocca di Recalcati, sarà ringiovanita. Ma dietro la mosca atomica scalpitano astri pronti ad illuminare la scena, primo fra tutti quel Tamar Slay prima vera vittima di un infortunio stagionale durante un incontro. Nell’amichevole contro il Chiasso l’ala Usa è stato costretto ad uscire subito dal match, saltando quello seguente contro il Lugano. “E’ solo una leggera distorsione alla caviglia destra – spiega il direttore sportivo Gianmaria Vacirca – ed abbiamo preferito non rischiare guai peggiori. Proprio per questo non vorrei precorrere i tempi affermando che Slay giocherà nel quadrangolare Carone, a patto che dia ampie garanzie”. Un posto nell’auspicata finale ci dovrebbe essere senz’altro per lui, così come è pronta la casacca per Adam Wojcik, il cui arrivo è certo in tempo per il torneo di casa, mentre ci vorrebbe un miracolo per averlo già stasera. A questo punto all’appello mancano solo gli abbonamenti, anche se notoriamente il pubblico paladino preferisce pagare biglietto dopo biglietto dimenticando che chi acquista la tessera può usufruire dell’agevolazione del saldo rateale.
Claudio Argiri

Prima pagina - Stampa