|
- Benvenuti - Tifosi connessi 2212
|
|
|
La Gazzetta del Sud martedì 18 settembre 2007 at 09:57
|
Ultimi 55" dell'ultimo quarto di Pierrel Capo d'Orlando-Partizan Belgrado, finale della 10. edizione del Memorial "Meluccio Carone": Gianmarco Pozzecco lotta gagliardamente per conquistare una palla in attacco, cade e resta per terra. Il "PalaFantozzi" ammutolisce, avvolto da una cappa di gelo: tutti in apprensione, lo "stato maggiore" sanitario biancazurro accorre sul parquet. Alla fine nulla di grave: il "Poz" si rialza, gioca addirittura con il solo braccio destro, poi esce. C'è apprensione per l'arto superiore sinistro che sembra bloccato ma come sentenzia il prof. Sabatino Carianni, ortopedico della società, «non è nulla di grave». Solo una contusione e tanto spavento. Pozzecco protagonista sabato, trascinando i suoi contro Tolone nel giorno del suo 35. compleanno, e domenica quando – senza l'infortunio – magari i paladini avrebbero superato al fotofinish il titolato Partizan Belgrado, campione serbo in carica e la stagione scorsa approdato alle Top 16 di Eurolega. Un grande campione che ha tantissima voglia ed è diventato subito l'idolo dei tifosi. «Confermo – dice il play della Pierrel – la felicità sulla scelta che ho fatto. Sono estremamente soddisfatto di quello che ho trovato a Capo d'Orlando in ogni sua componente, dalla società ai compagni, dai tecnici ai tifosi. Soddisfatto, ripeto, ma anche responsabilizzato perché mi sento in debito con tutti, dai compagni di squadra all'allenatore al mio presidente in primis». – E subito si è visto un grandissimo Pozzecco in questo precampionato. «Sì, ma la cosa che a me premeva constatare in questa fase erano le mie condizioni fisiche. Il fatto poi di segnare 20 o 30 punti è secondario, anche se ho visto che sono pur sempre in grado di farli... magari non sempre, ecco. In questo momento sto bene fisicamente e così posso giocare la mia pallacanestro». – Se fossi stato agli Europei, vista la penuria di alternative nel tuo ruolo dietro Bulleri... «Per come sto giocando adesso, sicuramente avrei potuto giocare anche a quel livello lì. Poi non ho la presunzione di dire se sarei stato utile o meno. Certamente in questo momento, poi magari fra un mese no, non sono molto cambiato rispetto agli Europei che giocai due anni fa in Serbia e alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Ma riconosco anche che, nell'ultima stagione al Khimki Mosca, non ho giocato benissimo e non meritavo la convocazione. E lo dico non per rammarico o per togliermi un sassolino dalla scarpa: Charly Recalcati ha fatto benissimo a non chiamarmi. Per come hanno giocato, però, e per come sto andando adesso mi sentivo in grado di aiutare i compagni di Nazionale». – Dopo due stagioni e tre mesi tornerai tra due settimane nella serie A italiana: come vedi questo torneo e dove potrà arrivare l'Orlandina? «L'unica cosa che posso dire è che mi sbatterò come un pazzo. Poi quello che succederà non posso prevederlo. So solo – conclude il "Poz" – che ci tengo forse come mai nella mia carriera a fare bene qui a Capo d'Orlando». Campione anche di simpatia l'ex play di Varese: nel corso del match con il Tolone, prima di battere una rimessa a fondo campo, ha avuto il tempo di scambiarsi il pallone con un sbigottito spettatore seduto in prima fila. Giuseppe Lazzaro |
Prima pagina
- Stampa |
|
|
|
|
|
|
Sono in vendita anche presso le agenzie del Circuito Box Office
Sicilia i biglietti di tutte le gare casalinghe della Pierrel. I
tagliandi saranno disponibili da tutti i lunedì precedenti la
partita.
Queste le agenzie di
Box Office Sicilia. |
Inoltre i biglietti in prevendita saranno disponibili a Capo
d'Orlando anche presso il Caffè del Corso e la Tabaccheria Valenti. |
|
|
Orlandina Basket
|