ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
mercoledì 19 settembre 2007 at 10:21

Alla ripresa della preparazione ieri mattina cattive notizie per coach Meo Sacchetti. Ben tre giocatori della Pierrel Capo d'Orlando sono infortunati e, se uno di loro dovrà stare fermo quasi due mesi, gli altri due salteranno per precauzione la Coppa "Cesare Lo Forte" di stasera e domani.
L'infermeria ha dato il responso che Colin Falls, americano con passaporto irlandese che nelle due serate del memorial "Meluccio Carone" aveva confermato di essere dotato di una mano precisa dall'arco, ha riportato un infortunio al piede destro nel corso dell'allenamento di lunedì sera. Secondo il prof. Sabatino Carianni, responsabile medico della società, la guardia statunitense dovrebbe restare ferma ben cinquanta giorni e cioè, rispettando questi tempi, senza eventuali complicazioni e calendario alla mano, sino alla nona-decima giornata di campionato.
Meno gravi gli altri due problemi fisici che riguardano Adam Wojcik, che ha riportato una contrattura ai muscoli della coscia destra ma che dovrebbe essere pienamente recuperabile per l'esordio in campionato (30 settembre al "PalaFantozzi" contro la Virtus Bologna) e C.J. Wallace, che ha convinto positivamente al "Carone", che risente di un affaticamento muscolare.
Stasera, pertanto, le assenze di Falls e Wojcik sono scontate, mentre è probabile anche quella di Wallace. Una "tegola" vera e propria l'infortunio di Falls, non solo considerato il primo cambio degli esterni Diener e Tamar Slay ma in predicato di vestire pure i panni del titolare, al posto di Diener, secondo qualche rivista specializzata. Il ragazzo sicuramente non è arrivato a Capo d'Orlando con l'aureola della fortuna in testa: dapprima la fascite plantare, poi il lento recupero e, adesso che stava lavorando per trovare la condizione, ecco il nuovo stop, stavolta pesante.
Bisognerà anche vedere ora come si muoverà la società, forse costretta a tornare sul mercato magari per l'ingaggio di una guardia comunitaria a gettone, viste le difficoltà per l'acquisizione del passaporto italiano da parte di Ross DeRogatis. Difatti, dietro Diener e Slay, restano solo Ndoja e il capitano Orsini che, da parte sua, proprio ieri è tornato a lavorare con i compagni visto che una infiammazione ai tendini lo ha costretto a guardare dalla panchina, in maglietta e jeans, il "Carone". Ma manca un atleta di spessore che possa veramente cambiare i due tiratori del quintetto anche se su Ndoja si riversano molte speranze.
Da verificare, sia alla "Lo Forte" che al successivo trofeo "Sant'Ambrogio" a Reggio Calabria, le possibilità effettive di Fabi di assolvere al ruolo di vice-Pozzecco. A differenza degli anni scorsi la Pierrel non ha stavolta nel "2" un grande cecchino, come avvenuto con Hoover, Carter e Young nelle tre precedenti stagioni. Ma ci sono un play (Pozzecco) e l'ala Slay che assicurano tanti punti nelle mani. Per questo, nelle gare di campionato, è fondamentale la gestione del "Poz" per averlo lucido quando la palla scotta negli ultimi minuti e non stanco: ecco perché il suo cambio deve essere un play all'altezza. Fabi, dopo le grandi prove svizzere, ha fatto dei passi indietro in questo senso denotando insicurezza sabato contro il Tolone (un paio di palle perse inopinatamente) e poca concretezza nella finale con il Partizan Belgrado.
A dieci giorni dal via del torneo, quindi, Sacchetti sta cementando un gruppo già unito e coeso ma deve risolvere questi problemi, come anche l'inserimento di Wojcik frenato da questa contrattura.
Infine il direttore sportivo Gian Maria Vacirca, anch'egli all'esordio casalingo, ha espresso giustificate lamentele per lo scarso apporto del pubblico nella due giorni del Memorial (800 spettatori in tutte e due le serate). Ma è noto che il "Carone" non ha mai fatto presa sulla gente, a differenza del campionato quando il "palas" sarà esaurito e carico di entusiasmo e passione come sempre.

Giuseppe Lazzaro

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