ORLANDINA Basket

La Gazzetta del Sud
giovedì 20 settembre 2007 at 09:34

Maestro per un giorno. Gianmarco Pozzecco è il migliore spot per la Scuola Basket Viola, che inizia l'attività facendo tenere il primo corso dell'anno al playmaker italiano più conosciuto al mondo nell'ultimo decennio.
Domani alle 17, prima del Trofeo "Sant'Ambrogio" che si giocherà al Pentimele, il Poz sarà graditissimo ospite del "Pianeta Viola" al centro sportivo di rione Modena. «Un grande momento di confronto – recita il comunicato della costola vivente di quel che resta della Viola – in sintonia con il progetto che la S.B.V. annuncerà nel dettaglio nei prossimi giorni e che prevede ulteriori occasioni per rafforzare quel processo di maturazione tecnica e, soprattutto, umana dei nostri ragazzi».
Gianmarco Pozzecco, idolo indiscusso ed incontrastato della gran parte dei giovani cestisti (e non solo) d'Italia, ha aderito con grande entusiasmo all'iniziativa promossa dalla dirigenza del vivaio neroarancio e apprezzato l'impegno di Sandro Santoro.
«Reggio Calabria e la Viola - il pensiero della "mosca atomica" - hanno rappresentato negli anni un punto di riferimento per il basket nazionale, un posto che universalmente era riconosciuto come una delle roccaforti della passione cestistica. Non ho mai giocato nella Viola, per cui quello che sto dicendo non è una considerazione di circostanza, ma giuro che venivo volentieri in trasferta, perché il tifo era caldo ma corretto, in una città stupenda dove si mangia alla "grande", con un palazzetto tra i più belli in Italia».
- Tornerai bambino per un giorno?
«Fantastico. Ho dato a Sandro Santoro la massima disponibilità, perché pur giocando la sera rinuncio volentieri a qualche ora di riposo per stare con i ragazzi. Nel momento in cui si vuole ripartire, è giusta la scelta di ricominciare dalla base. Con i ragazzi mi sento a mio agio, forse perché loro sono convinti che abbiamo la stessa età e io faccio finta di niente. Purtroppo si pensa sempre meno a queste iniziative, in fondo oltre al professionismo è giusto che noi si pensi agli altri. Il basket è divertimento, socializzazione, piacere di stare insieme. Spesso diffidiamo anche delle iniziative di beneficenza perché c'è gente che ci specula».(v.c.)

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