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Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - martedì 2 ottobre 2007 at 16:27

Buono ma non esaltante, soprattutto per il ko, l’esordio dell’Upea Pierrel che ha perso il match del debutto in serie A al PalaFantozzi contro la Virtus Bologna forse ancor prima di iniziare, complice il doloroso forfait di Gianmarco Pozzecco. La mosca atomica conta di esserci per la seconda giornata di campionato che i paladini disputeranno nuovamente sotto i riflettori di Sky domenica prossima con palla a due alle ore 21 sul parquet del Napoli, autentico derby del sud che l’emittente satellitare omaggia con la diretta posticipandolo di 24 ore rispetto alla collocazione originale di sabato 6. Intanto, però, la distorsione alla caviglia patita proprio contro i campani nella semifinale del memorial Santambrogio di Reggio Calabria vinta 71-62 e provocata da una caduta evitabile dell’ex Danilo Fevola, ha tolto gran parte del potenziale offensivo dell’Upea Pierrel. “Non voglio accampare scuse perché non fa parte del mio dna – spiega il coach Meo Sacchetti – ma è chiaro che l’assenza del Poz si è fatta sentire visto che la squadra è impostata su di lui. Ma il rammarico è grande poiché potevamo vincere anche così e lo dimostra il fatto che abbiamo segnato ben 84 punti pur privi del nostro terminale offensivo principe. Di questo va dato merito a tutti poiché ognuno ha fatto qualcosa in più per supplire alla defaillance del Poz ed in cabina di regia Fabi è stato bravo, dimostrando buona personalità in attacco ma, ovviamente, soffrendo fisicamente e soprattutto mentalmente un utilizzo elevato, ben 29’, per quello che erano le sue mansioni precedenti, tanto che un paio di volte mi ha chiesto il cambio perché non ce la faceva più. Purtroppo il nostro guaio è stato nei due tempi centrali quando abbiamo concesso ben 57 punti a Bologna, subendo i soliti 10 punti in maniera fin troppo facile come ci capitava anche in preseason, e forzando alcuni palloni anche con lanci lunghi fatti per la frenesia di avviare il contropiede. Insomma c’è molta rabbia per come abbiamo perso ma anche tanta soddisfazione perché la squadra ha giocato la sua partita non mollando fino all’ultimo secondo”. Per quanto riguarda Pozzecco smentito chi parlava di microfrattura al piede. “So solo che è una brutta distorsione alla caviglia destra – afferma il preparatore atletico Pippo Ferrarotto – ma per quanto mi consta la speranza di recuperarlo per Napoli è notevole, tranne che altri sappiano diversamente. D’altronde non avrebbe fatto parte del riscaldamento se aveva una piccola frattura, è impossibile”.
Claudio Argiri

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