Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - giovedì 4 ottobre 2007 at 09:41

Il leit motiv di questi giorni in casa Upea Pierrel è consentire a Gianmarco Pozzecco di recuperare dall’infortunio che gli ha impedito di esordire nel campionato di serie A e portarlo, sia pure non al top, nella trasferta di domenica sera a Napoli. La distorsione alla caviglia destra rimediata proprio nell’amichevole contro i partenopei è stata forse mal gestita e sottovalutata anche dallo stesso fuoriclasse goriziano, affranto e quasi piangente per aver saltato l’esordio davanti ai suoi nuovi fans. Poi, però, lo staff medico capitanato dal dottore Carianni e lo stesso Poz non hanno lesinato sforzi per recuperare il terreno perduto, con terapie e sedute di laser speciale a Milazzo, e la mosca atomica ha anche ripreso senza forzare ad allenarsi con i compagni. “Spero di esserci e sto facendo di tutto per giocare”, conferma il playmaker, valore aggiunto di una squadra che contro la Virtus Bologna si è ovviamente smarrita a tratti senza il suo condottiero. “Siamo un buon team che ha voglia di fare – spiega Pozzecco – ed io darei via una gamba pur di far felici le persone di Capo d’Orlando e soprattutto il presidente Sindoni. Poi c’è Meo (coach Sacchetti, ndc) che è una persona devastante e devo tanto pure a lui. Farò il massimo e cercherò di aiutare i miei compagni migliorandone le prestazioni per rendere le cose più semplici. Sono ottimista perché la squadra è stata fatta con intelligenza e con criterio. Dipenderà da come riusciremo a metabolizzare le sconfitte e dovremo avere la capacità di gestirle. Saremo anche più considerati visto come la società ha operato sul mercato facendo qualche acquisto che in passato non aveva potuto fare. Certo avremo pure più pressione oltre che rispetto. Comunque io son contento perché è meglio avere un roster più forte e vivere nella pressione che uno più scarso e stare tranquilli”.
Claudio Argiri

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