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Rassegna Stampa |
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La Gazzetta del Sud - martedì 9 ottobre 2007 at 09:40
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«Il gruppo, su questo dobbiamo lavorare». Tripi, ritiro precampionato, martedì 21 agosto: parte da questa considerazione di coach Meo Sacchetti il segreto per spiegare il primo successo della terza serie A dell' Orlandina a Napoli. Sul gruppo, il baffuto tecnico di Altamura ha lavorato duro in poco meno di due mesi e tutta la sua voglia di cementare ragazzi italiani, "passaportati", americani e dell'Europa dell'Est sta dando i suoi frutti. Basta partire dalla panchina e da chi è stato impiegato per ovviare alle assenze di Pozzecco (fulcro del gioco) e di Slay (principale terminale offensivo) per dare la chiave di lettura della vittoria: Klaudio Ndoja, al Borgomanero di B2 la stagione scorsa, parte titolare al posto dell'ex New Jersey Nets e segna 10 punti nei primi 15' con il 100% dal campo offuscando, in difesa, la "stella" napoletana Jamel Thomas. Quindi Oscar Gugliotta; impressionante lavoro difensivo sugli esterni avversari, due triple ma dalla fondamentale importanza e la domanda spontanea: perché la Virtus Bologna se ne è sbarazzata così presto a fine contratto? Due esempi di altrettanti elementi che hanno fatto gruppo nel vero senso della parola, tutti uniti in una difesa stressante (ma non doveva essere il tallone d'Achille di questa Pierrel?) che ha offuscato l'attacco di Napoli al di là delle assenze, certamente molto più pesanti dalla parte biancazzurra. Un gruppo nel quale si è esaltato il temperamento di un solista quale Drake Diener, assolutamente in trance ed illegale nel terzo quarto ma disposto al sacrificio e al lavoro difensivo, "sdoppiandosi" anche da play quando serviva, e che ha trovato tre importanti punti di riferimento sotto: al di là delle cifre (Napoli ha preso un rimbalzo in più avendo prevalso in quelli offensivi), Wallace ha dominato e confermato di essere uomo-ovunque smazzando pure 3 assist, Howell è in crescita e nell'ultimo quarto è stato determinante spezzando il ritmo della fiammata della Eldo dell'11-0 mentre Wojcik, non ancora al meglio come condizione, dopo un primo tempo scialbo è venuto fuori con la sua classe ma può fare (e farà) molto di più. In regia, Fabi ha fatto il suo e Mazeika è stato comunque utile; si attendono segnali migliori da Bruttini. Gloria finale persino per lo studente Antonio Fazio, 18 anni, orlandino "doc" che Sacchetti ha lanciato nella mischia per i 47" di gloria che non dimenticherà mai: un lancio da quarterback per Wojcik e un'entrata con fallo subìto e 1/2 ai liberi. Ecco, la gestione delle gare di Sacchetti vede coinvolti tutti i giocatori anche nella serata delle assenze pesanti: un trend che, probabilmente, si vedrà spesso. Non c'è tempo per rifiatare, domani e giovedì il campionato proporrà il primo dei due turni infrasettimanali di ottobre e al "PalaFantozzi" (giovedì alle 20,30) arriva la Tisettanta Cantù per il primo di due impegni casalinghi di fila: domenica ci sarà la corazzata Benetton Treviso. I brianzoli, troppo presto relegati dai pronostici nei bassifondi, arriveranno a Capo d'Orlando con un bel 2-0: in classifica per le vittorie e come precedenti di successi in casa paladina. Difficile il recupero di Pozzecco (anche per non rischiare) ma dovrebbe esserci Slay. Il gruppo è pronto per un'altra risposta anche senza la sua stella.
Giuseppe Lazzaro
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