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Rassegna Stampa |
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Giornale di Sicilia - venerdì 12 ottobre 2007 at 14:25
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Perdere un match come quello di ieri sera fa davvero male anche se le attenuanti delle assenze degli infortunati Pozzecco e Slay (attesi al rientro a novembre) non è cosa da poco contro un avversario come Cantù che va a mille in questo avvio di campionato e che merita la vetta della classifica di serie A a punteggio pieno dopo tre giornate. Però la Pierrel poteva finalmente vincere davanti ai suoi tifosi dopo il ko all’esordio contro la Virtus Bologna e la bella affermazione di Napoli. Fino all’ultimo ha dato l’impressione di poterlo fare ed invece come sempre succede nei momenti topici ha commesso alcune leggerezze che sono costate care. Peccato perché la squadra c’è pur con i limiti attuali di un Wojcik lontano parente in difesa sugli aiuti ed in attacco (a parte un paio di siluri incoraggianti come quello illusorio del 65-63). Ma quando si sbagliano 10 tiri liberi (9 dei quali del duo Mazeika-Howell) difficile pretendere di più, anche perché il lituano li ha mancati nel finale di secondo quarto con la Pierrel che dava la sensazione di poter prendere il largo sul + 6 (44-38) grazie alle bombe di Gugliotta (dimostratisi ottimo attaccante oltre che provetto mastino in difesa) e di Diener, trascinatore della squadra biancoazzurra. L’avvio peraltro è stato anche spettacolare con gli attacchi ispirati (bene in avvio anche Fabi e Mazeika) ed i tifosi a divertirsi tra una prodezza e l’altra, con Wood e Brown a tenere in piedi i lombardi e con l’ex Francis che si è quasi fatto rimpiangere ed ha vinto il duello a distanza con Howell. Quando poi anche Mazzarino ha preso confidenza con il canestro (i suoi 17 punti li ha segnati nella ripresa) gli ospiti hanno dato uno scossone al match firmando un micidiale 18-4 che ha portato i canturini sul 60-53. Ma l’ex Castelletto è un leader e con una tripla ha dato la carica ai suoi compagni, capaci con la spinta del sesto uomo di fare il contro break fino al 65-63 firmato Wojcik. Poi, però, nel finale di terzo quarto Diener in tandem con Mazeika e Gugliotta gettano via malamente due palloni ed il disastro continua in avvio di quarto periodo quando Cantù vola e prende in mano l’inerzia. Altro strappo locale e con i 3 lunghi avversari fuori per falli sull’82-81 sembra praticamente fatta. Invece Howell sbaglia un appoggio a canestro e nel tentativo di schiacciare si fa stoppare incredibilmente da Brown (eccezionale il suo gesto) che poi va a segnare la bomba del nuovo sorpasso, quello decisivo perché poi Mazzarino segna i canestri del trionfo dei suoi, con Squarcina a realizzare quello della staffa anche se irregolare. Si finisce con tanta rabbia ed amarezza ma anche la convinzione che sbagliando di meno la Pierrel può battere chiunque, soprattutto quando rientreranno il Poz e Slay. Purtroppo domenica loro non ci saranno nel match casalingo bis contro la forte Benetton Treviso. Claudio Argiri
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Queste le agenzie di
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