Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - martedì 16 ottobre 2007 at 08:58

Lo slogan è antico (lo ha coniato Mitterrand) ma "la forza della tranquillità" sembra il concetto più adatto per definire il clima che si è creato, in questo avvio di stagione, in seno all' Orlandina. Le due sconfitte interne contro Virtus Bologna e Cantù, per quanto sanguinose, non hanno lasciato scorie in seno alla società e alla squadra paladina pur nella consapevolezza che, senza le tante assenze – non solo Pozzecco, ma anche Slay e Falls – la Pierrel potrebbe addirittura essere ancora a punteggio pieno, visto come sono state perse quelle due partite.
«Ma io non ho rimpianti – attacca un raggiante Enzo Sindoni – perché resto convinto che nell'arco di una stagione questi episodi finiscano per compensarsi; finora abbiamo giocato tre finali punto a punto perdendone due, magari più avanti saranno le assenze tra i nostri avversari ad agevolare noi. E poi, per noi campionato inizia dopo le trasferte di Milano e Roma, quando incontreremo le nostre dirette concorrenti. Quel che è importante, piuttosto, mi sembra il segnale che è arrivato domenica contro la Benetton».
E sì, perché al "PalaFantozzi" la Pierrel ha praticamente vinto due volte. «Per tre quarti di gara siamo stati superiori tecnicamente – prosegue il presidente – e dopo la loro rimonta abbiamo vinto con la solidità, il carattere, la volontà di rimanere attaccati a quel piccolo vantaggio residuo. Poi Slay, che pure era in debito di ossigeno essendo al rientro, ha messo con una freddezza incredibile la tripla che ha "girato" la partita».
Quello di Tamar Slay è stato un rientro quasi insperato, ma per quanto riguarda gli altri infortunati c'è poco da aspettarsi: Pozzecco e Falls non partiranno per Milano, e con loro neanche Mazeika che è sotto antibiotici per un violentissimo attacco febbrile. Nessuno però fa drammi, anche perché chi gioca non sta affatto demeritando. La prestazione di Wojcik contro la Benetton chiude anche questo discorso: il "professore", che aveva ricevuto qualche critica dopo i 6 punti (con 2/8 al tiro e di valutazione) contro Cantù, schierato in quintetto da coach Meo Sacchetti ha risposto da par suo, deliziando il "PalaFantozzi" con una serie di movimenti offensivi d'alta scuola, ha retto benissimo in difesa e a rimbalzo pur restando per ben 31' sul parquet. Per lui 17 punti e 22 di valutazione, con 6/8 al tiro e 5/9 ai liberi, 6 rimbalzi, 4 recuperi e una stoppata.
E un Wojcik così, ovviamente, è una "polizza" per l'incostanza di Rolando Howell, domenica frenato dai falli ma comunque poco incisivo (7.5 punti e 5.3 rimbalzi di media col 61% da due e il 50% ai liberi in 19' di utilizzo). Straordinario, invece, l'inizio di stagione di CJ Wallace: il lungo uscito da Princeton, per il quale il ds Gian Maria Vacirca garantiva ben al di là delle cifre (discrete) messe assieme in Bundesliga con il Brema, sta realizzando 16.5 punti col 50% da tre e 11.6 rimbalzi (secondo assoluto). Accanto a lui, già promosso a pieni voti Drake Diener (18.5 di media) che quando non dovrà "cantare e portare la croce", anche se le cifre scenderanno, vedrà il suo rendimento rivelarsi ancor più decisivo.
Infine, saluta la compagnia Ross DeRogatis: l'italo-americano, mai tesserato dall'Orlandina, sosterrà un provino in A2 spagnola con il Los Barrios Cadice.

Max Passalacqua

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