Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - sabato 20 ottobre 2007 at 16:02

E’ stata una notte bianca in trasferta per la Pierrel che ha sfatato uno dei pochi tabù rimasti, ovvero quello di battere, e per giunta nella sua tana, l’Armani Jeans Milano, vittoriosa nei 4 precedenti in serie A. Dal 103-94 del 23-10-2005, al 100-84 del 05-03-2006, 69-67 lo scorso 30-12-2006 ed il 92-72 del 22-04-2007, si è passati all’84-75 di giovedì sera in un PalaLido allibito davanti alla straordinaria prestazione della simpatica compagine paladina, capace di vincere e divertire pur senza la sua star Pozzecco, fermo ancora ai box per il maledetto infortunio in preseason. Solo stamane, mentre i compagni, svolto ieri un allenamento a Legnano ne sosterranno un altro in mattinata a Cantù per poi volare nel pomeriggio nella capitale, lo staff medico e la mosca atomica stessa decideranno se è il caso di rientrare proprio domani a Roma contro la Lottomatica dell’odiato Repesa, coach che lo ha emarginato alla Fortitudo “costringendolo” quasi all’esilio dorato di Mosca per due stagioni prima della chiamata del suo amico Sindoni. Il cuore e la rabbia per la forzata assenza e per il voler affondare il nemico sono tante nel Poz così come quella di dare una mano a compagni che stanno sbalordendo e che vogliono anche lo scalpo romano che manca all’occhiello come mancava quello delle scarpette rosse prima del blitz di due giorni fa. Il patron Sindoni ha pianto per mezzora nel dopo gara perché ha coronato un sogno coltivato fin da quando ha preso in mano la società, cioè quello di battere il club per cui fa il tifo fin da ragazzo, avendo vissuto per tanti anni a Milano. “Siamo molto contenti per il presidente che ci teneva particolarmente a vincere qui – spiega coach Sacchetti – ed è una bella risposta ed una bella soddisfazione che gli ha voluto dare la squadra. Abbiamo vinto pur avendo meno talento di Milano e logicamente dovevamo mettere in campo altre qualità che siamo stati bravi a tirare fuori. Anche la difesa è migliorata parecchio rispetto alle amichevoli ed ora riusciamo a fare buoni sprazzi anche dietro. In attacco avere un giocatore pericoloso sotto come Wojcik ci consente di avere più spazio per gli esterni che così hanno meno pressione e la prova super di Diener si spiega anche in questo modo. Ma tutti hanno fatto la loro parte con lucidità, importantissimo Wallace pur con problemi di falli ma capace di prendere 13 rimbalzi, un buonissimo inizio di Adam, ma ripeto, per vincere a Milano in questa maniera bisogna giocare di squadra e così è stato”.
Claudio Argiri

Indietro - Stampa