Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - martedì 23 ottobre 2007 at 09:07

L'ora del "Poz". Inizia oggi, con la ripresa della preparazione, l'attesa per l'esordio in campionato e il ritorno in serie A di Gianmarco Pozzecco, esattamente dopo due anni e sette mesi da quando venne sospeso dalla Fortitudo Bologna per il celebre disguido con coach Repesa. Se tutto andrà per come sta procedendo, il funambolo della pallacanestro italiana degli ultimi tre lustri sarà pronto per la palla a due di domenica in occasione di Pierrel Capo d'Orlando-Snaidero Udine (ore 18,15). L'ex-play di Varese è rimasto in sede e non ha preso parte alla trasferta di Roma dovendo continuare le terapie ma non vede l'ora di ripartire. Incontrato nel corso della festa patronale, con un paio di pantaloni mimetici grigi a righe nere e l'amico Mario Fasone al fianco, il "Poz" incoraggia tutti:
«Sto bene, finalmente sono pronto, domenica speriamo di poter ripartire».
Nella settimana dei grandi successi conseguiti con Treviso e Milano si era persino ipotizzato che l'inserimento di Pozzecco poteva arrivare senza premura per non mutare determinati equilibri, soprattutto difensivi, venutisi a creare nel settore degli esterni. La sconfitta di Roma, il break subito tra la fine del secondo quarto ed il terzo, il 22-2 in particolare che ha mandato in confusione la Pierrel e la scarsa resistenza di Fabi, asfaltato dal miglior Ukic della stagione, hanno fatto ripensare tutti che questa Orlandina non può non prescindere dal suo leader.
Lo ribadisce anche il dirigente accompagnatore Carmelo Perrone, sempre al seguito della squadra anche in trasferta:
«Fabi ha fatto benissimo sin qui e siamo contenti ma il presidente Sindoni ha acquistato Pozzecco non per uno sfizio ma per avere un giocatore di classe nel gruppo. Adesso è arrivata l'ora di Gianmarco».
E non è finita qua. Finalmente l'infermeria sta svuotandosi e anche Colin Falls è prossimo al rientro, in anticipo su quanto paventato in precedenza (due mesi). Un recupero alla Materazzi frutto della ferrea volontà della guardia americana con passaporto irlandese che potrebbe ricomparire tra i "12" del roster già ad Avellino alla prossima trasferta del 4 novembre.
Per quanto riguarda la classifica non solo non ci sono state conseguenze negative per la sconfitta di Roma (che può starci), anzi. Anche chi pensa in positivo, considerate le assenze di Pozzecco, Falls e Slay e la difficoltà del calendario, aveva preventivato di stare bene con 4 punti dopo i primi sei turni. Ne sono arrivati 6 e con un paio di belle e storiche vittorie, come la Benetton caduta con l'Orlandina per la terza volta di fila e l'emozionante exploit di Milano. Il tutto in un torneo che presenta incredibili sorprese ad ogni giornata. La rotta della salvezza è la prima che il gruppo di coach Sacchetti insegue anche perché, di questo passo, persino 26-28 punti potrebbero non bastare per salvarsi oppure arrivando al limite: quest'anno non ci sono squadre-materasso.

Giuseppe Lazzaro

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