Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - venerdì 26 ottobre 2007 at 16:12

Solo la rifinitura di domani mattina dirà con certezza il quadro degli infortunati in casa Pierrel, con Tamar Slay rimasto a riposo fino ad oggi per una botta subita all’alluce nel match di Roma e la cosa preoccupa un po’ coach Sacchetti. Da martedì il Pozz dopo un mese e Falls dopo un mese e mezzo hanno ripreso ad allenarsi con i compagni ma, soprattutto per il secondo, se ne riparlerà non prima di Avellino. Invece è tutto pronto per il debutto di Pozzecco contro i corregionali, lui goriziano, della Snaidero Udine, avversario da prendere con le pinze e temibile come pochi in questo campionato di serie A dove al momento tutti possono battere tutti, tranne la Montepaschi Siena che è hors categorie.
Intanto con una lettera indirizzata all’Orlandina Basket, il presidente della Virtus Roma, Claudio Toti, ha espresso “forte rammarico per la vile aggressione subita domenica scorsa da alcuni tifosi orlandini al termine della gara disputata al PalaLottomatica”. Il presidente della formazione capitolina, oltre a scusarsi a nome della società e di tutti i veri tifosi della pallacanestro romana, giudica quanto avvenuto vergognoso ed addebitabile “a componenti estranee al tifo, che trovano radici in altre e diverse realtà”. Claudio Toti, ribadisce il pieno sostegno dato alle forze dell’ordine per l’individuazione dei responsabili e si dice disponibile a qualsiasi iniziativa l’Orlandina Basket intenda assumere. Infine estende la propria solidarietà ai tifosi aggrediti. Alla lettera del massimo dirigente della Virtus Roma ha risposto questa mattina il presidente Enzo Sindoni il quale ribadisce i rapporti di stima nei confronti della società romana. “Apprezziamo il gesto- dice Sindoni- ma nessuna scusa ci è dovuta dalla Virtus alla quale non è addebitabile alcuna responsabilità per quanto avvenuto”. “E’ invece auspicabile- conclude il presidente dell’Orlandina Basket- rafforzare il fronte comune per fronteggiare ed eliminare frange delinquenziali che nulla hanno a che spartire con il nostro sport”.
Claudio Argiri

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