Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Giornale di Sicilia - lunedì 29 ottobre 2007 at 08:47

L’effetto dell’esordio di Pozzecco regala una serata magica al PalaFantozzi, in delirio per la buona prova del Poz e, soprattutto, per quella superba della Pierrel, dominante contro una Snaidero sembrata una squadretta davanti allo strapotere dei locali, per la prima volta a quota 100 in questa stagione. Un aggancio in classifica così facile nessuno l’avrebbe immaginato alla vigilia contro un quintetto giallonero finora battuto solo dall’invincibile Siena e ad Avellino ed indigesto 3 volte sui 4 precedenti contro i biancoazzurri. In avvio la Pierrel sembra stentare, con Green ispirato in attacco pur con la morte nel cuore, ma è solo un’impressione poiché Pozzecco sfoggia la sua classe quando la stanchezza non ha ancora preso il sopravvento, Howell sotto le plance è un leone come ai tempi della Legadue e Diener è letale tanto da segnare 10 dei primi 12 punti (a 6) per i paladini. La Snaidero è sorpresa da tanta veemenza e subisce ancora fino al gap massimo di meno 13 sul 24-11 con 3 liberi di Double D ed i tifosi di casa in estasi davanti alo show dei loro beniamini. Ma le seconde linee giallonere fanno meglio dei titolari, in particolare Antonutti, con l’esperto Allen bravo a tenere in piedi la baracca con la sua solita classe. Una fiammata di Di Giuliomaria riporta a meno 5 i suoi ma la Pierrel, con Fabi degno sostituto del Poz, regge e prova ad allungare nuovamente, anche se sotto i tabelloni Wallace non è al top e non riesce ad approfittare dell’infortunio patito prima dell’intervallo da Sales, portato alla locale guardia medica per suturare l’arcata sopraciliare aperta. Ci pensa ancora Diener con un siluro prima del riposo lungo a dare la svolta definitiva al match. Nella ripresa, infatti, non c’è più storia perché lo stesso Mvp del campionato continua a cancellare il temuto Penberthy ed in difesa tutta la Pierrel si muove come mai finora, e lo dimostrano i soli 27 punti concessi nei secondi 20’. Sono proprio le due triple di Pozzecco a scavare il solco decisivo che smonta qualsiasi velleità dei friulani. Nel finale c’è gloria anche per capitan Orsini, al debutto in serie A a distanza di tanti anni dalla sua ultima apparizione, e per quello casalingo del giovane talento di casa Antonio Fazio, con i tifosi in piedi e ad invadere pacificamente il parquet per festeggiare una squadra vincente, spettacolare e simpatica come non mai. E dire che mancava Tamar Slay per l'infrazione corticale dell'alluce del piede destro rimediata a Roma, non rischiato per averlo pronto ad Avellino, lì dove anche Wojcik, a corto di allenamenti per una noia muscolare, sarà al top, mentre, purtroppo, il tanto atteso rientro di Falls sembra definitivamente sfumato visto che si è fratturato nuovamente il quinto metatarso che fa presupporre un intervento chirurgico e l’addio al prossimo campionato.
Claudio Argiri

LE INTERVISTE
Serata da brividi e post gara in gloria con invasione pacifica ed abbracci per tutti, il Poz in primis, dolorante alla caviglia non infortunata. “Ero preoccupato anche perché non volevo rompere gli equilibri – afferma Gianmarco – e sono contento che Diener abbia fatto 25 punti e Wallace ha preso i soliti rimbalzi, che Howell ha fatto una gara fantastica e che il mio amico Orso abbia giocato, da brividi. Son contento come un bimbo, saltavo in mezzo al campo perché tornare dopo due anni in Italia e vincere di 28 non lo sognavo nemmeno. Spero solo che non si scivoli sempre così perché mi condiziona parecchio. Questa serata la dedico a Green perché giocare a 24 ore dalla morte di suo fratello gli fa onore”. “Il rientro di Pozzecco – spiega coach Meo Sacchetti - ha creato davvero una bella atmosfera ed ha gasato anche i compagni, per una scarica di adrenalina che ci ha permesso di stravincere contro un avversario non facile che siamo bravi noi a rendere innocuo”.
Claudio Argiri

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