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Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - giovedì 1 novembre 2007 at 09:36

La commozione del presidente. autoritario e dal carattere di ferro, Enzo Sindoni difficilmente lo si era visto con le lacrime nel corso della sua eccezionale gestione societaria per quello che può essere considerato un autentico miracolo sportivo di livello nazionale.
È successo domenica, al termine della gara stravinta con la Snaidero Udine
«Sono felicissimo – dice il presidente – intanto perché questa è stata la vittoria con lo scarto maggiore che abbiamo conseguito in serie A e poi perché siamo stati bravi a non farli rientrare, a tenere fuori dal gioco uno come Penberthy e con una prestazione superba. Ho temuto, dopo i primi due quarti perché, nonostante le alte percentuali al tiro e il buon gioco, Udine era lì. Poi abbiamo preso un break che abbiamo saputo mantenere e sono stati bravissimi il nostro coach Sacchetti e gli assistenti Ducarello e Condello a tenere alta l'intensità e senza permettere loro di rientrare».
– Come giudica l'esordio di Pozzecco?
«Sono contentissimo. L'ho sempre detto: la vicenda-Pozzecco ha rallegrato e reso felici tutti. Continuo a dire e ribadire che quella, oltre ad essere una grande operazione promozionale, è innanzitutto una operazione tecnica perché Gianmarco, per me, è il migliore giocatore italiano del campionato. È in condizioni fisiche straordinarie come visto in precampionato ed è un valore aggiunto affinché la salvezza, che noi dobbiamo continuare ad inseguire con umiltà, possa quest'anno venire magari con minori patemi d'animo potendoci permettere di ammirare uno spettacolo straordinario come quello di domenica. Gioia anche per il nuovo esordio in A di Francesco Orsini al quale la storia e il destino torna quello che nella carriera di uno sportivo ci sta per un ragazzo che, proprio a Udine, aveva dimostrato di essere un giocatore di altissimo livello diversi anni fa. Ci ha messo tanto carattere per superare i problemi fisici che lo hanno inseguito per alcuni anni e sono contento per lui».
– Eppure i problemi fisici continuano.
«Abbiamo fuori due giocatori importanti, Slay e Falls, quest'ultimo dato in quintetto dalla stampa specializzata inizialmente visto che, evidentemente, Diener lo conoscevano poco. Noi abbiamo rispetto degli atleti e degli uomini: Slay può superare i problemi subito mentre Falls, purtroppo, ha un problema all'altro piede, quello che era buono e vedremo di valutare come comportarci, con i tempi di recupero, perché non è sempre festa. Abbiamo profondità nei lunghi e anche negli esterni con Fabi e l'acquisto di Gugliotta ma valuteremo tutte le situazioni. Complimenti ai tecnici: ogni giocatore che entra in campo sa cosa fare».
– È contento dei punti in classifica?
«Sì, perché sono quelli che abbiamo meritato. Potevamo averne due in più ma anche due in meno visto il finale mozzafiato con Treviso. Io guardo sempre avanti e ci prepariamo ad affrontare la trasferta di Avellino contro una squadra fortissima e costruita per puntare dichiaratamente ai playoff e che, nel ranking di inizio anno, veniva data un punto avanti a noi. Giocheremo – conclude Sindoni – su un campo che in passato ci ha portato bene».

Giuseppe Lazzaro

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