Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - martedì 13 novembre 2007 at 11:00

Verso l'alto. La Pierrel Capo d'Orlando, alla vigilia del doppio turno esterno di Scafati e Bologna sponda Fortitudo (dovrebbe essere l'anticipo di sabato 24 su Sky Sport), si gode il raggiungimento del quinto successo (terzo consecutivo al "PalaFantozzi") con 10 punti in classifica e un settimo posto certificato dalla classifica ufficiale della Lega A.
La Siviglia Teramo è stata "asfaltata" più facilmente del previsto: per gli abruzzesi l'assenza di un pur bravo giocatore – certo non è un fenomeno che fa la differenza – come il play Poeta non basta per giustificare quella che, tra la scorsa stagione e quella attuale, per i biancorossi si è rivelata la terza sconfitta di fila con i paladini.
Come contro Udine, decisivo il primo quarto quando la Pierrel ha mostrato una schiacciante superiorità con una difesa intensa (dopo i primi minuti di rodaggio, le bocche da fuoco Tucker e Powell sono state letteralmente ridotte al silenzio da Diener e Slay) e un attacco micidiale nel quale, in transizione e in avvicinamento, l'Orlandina ha colpito senza pietà allungando le altissime percentuali (85% da due nel primo quarto) anche nella seconda frazione.
Nella ripresa gestire il vantaggio è stato facile, anzi è stato persino ampliato prima di un fisiologico calo ed un piccolissimo recupero teramano, quando le maglie difensive dei padroni di casa erano meno strette rispetto a prima. E, sul +17, ha fatto impressione un time-out richiesto da coach Sacchetti che ha catechizzato a dovere i suoi ragazzi (mancavano meno di 6' alla fine) per farli rimanere concentrati sino alla sirena.
L'unico aspetto diverso da quella che poteva essere una festa completa è stata l'atmosfera, quasi surreale, vissuta al "PalaFantozzi". In segno di solidarietà per l'uccisione del tifoso della Lazio, i gruppi organizzati "White Blue Capo" e "Banda nuautri", in linea con le altre tifoserie italiane, hanno deciso di non farsi sentire: solo magliette indossate, solo applausi, alcun incitamento, nessun rullo di tamburi. I giocatori hanno capito e, al termine, hanno raggiunto subito l'imbocco del tunnel malgrado la bella vittoria conseguita.
E pensare, tornando all'analisi del match, che alle straordinarie prestazioni di Slay, Wallace e Diener (trio da favola), alla classe del "professore" Wojcik (che ha fatto 10 punti con 4 rimbalzi e 3 stoppate in meno di 15' di impiego) e al ritorno di Rolando Howell sui livelli attesi, è stata da contraltare la prova di Gianmarco Pozzecco che paga ancora il "gap" di condizione fisica ma che, comunque, ha sfruttato la sua esperienza portandosi a spasso gli avversari, guadagnando falli e con due incisi in bianco e in nero: 9 assist smazzati sono da urlo per tutti (beh, forse non per lui...) ma 8 palle perse (dopo le 11 di Avellino) sono un po' troppe. E quando il "Poz" sarà al meglio che succederà?
Intanto, oggi riprende la preparazione senza Gugliotta e Bruttini che hanno raggiunto Teramo partecipando al raduno della nuova Nazionale italiana che il ct Recalcati ha chiamato dopo il fallimento degli Europei spagnoli. Si tratta di una, prima, doppia convocazione di giocatori di Capo d'Orlando in azzurro anche se il mini ritiro durerà sino a oggi e non sono previste gare ufficiali o amichevoli.
Dalla Svizzera lancia il proprio augurio alla Pierrel anche Ross DeRogatis, il play-guardia americano, diventato italiano di passaporto grazie alla società paladina e che ha trascinato (10 punti e 6 assist) al successo il Lugano, la sua prima squadra europea. DeRogatis ha detto che spera un giorno di tornare e di giocare nell'Orlandina in serie A.

Giuseppe Lazzaro

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