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Rassegna Stampa |
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Il centro - mercoledì 14 novembre 2007 at 10:01
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Si è concluso, ieri, con una doppia seduta di allenamento al “Pala Scapriano” il raduno collegiale, l’ultimo per il 2007, della Nazionale Italiana “A” del ct Carlo Recalcati svoltosi a Teramo. Una due giorni che ha permesso di conoscere volti nuovi del basket italiano visto che i cosiddetti “big” non sono stati convocati per gli impegni, con i club di appartenenza, nelle coppe europee. I risultati delle prime nove giornate di campionato di A1 sono stati molto particolari: in classifica le favorite di inizio stagione sono nella parte bassa, le squadre di seconda fascia, invece, navigano nella parte nobile. Il perché lo abbiamo chiesto agli azzurri presenti a Teramo che spendono parole di elogio anche per il Siviglia Wear Teramo. Luca Vitali (guardia, Premiata Montegranaro): «Fino ad oggi la stagione in serie A è un po’ anomala. C’è grande equilibrio. Noi stiamo facendo molto bene, ma non ci consideriamo una sorpresa. Il nostro segreto è rappresentato dalla società che non ci fa mai mancare la fiducia, siamo un gruppo forte, unito, in cui ci sono italiani che vogliono fare bene e americani che hanno la giusta mentalità. Per adesso il campionato è indecifrabile ma, penso, che alla lunga, le cosiddette grandi verranno fuori. Teramo non l’ho mai vista giocare ma, al completo, ha dimostrato di saper fare ottime cose. Sta pagando, adesso, l’assenza di Poeta ma, penso, che si riprenderà presto. Mi ha stupito più il grande inizio di stagione di Teramo che la partenza falsa di qualche altra squadra». Simone Flamini (ala, Eldo Napoli): «E’ un campionato per ora particolarissimo. Un po’ tutte le squadre si sono rinforzate e quindi c’è maggiore livellamento. Noi abbiamo iniziato male, abbiamo avuto qualche problemino di troppo. Da un paio di settimane però ci alleniamo al completo e siamo riusciti a vincere a Varese: in casa, invece, purtroppo, ancora non ci sblocchiamo. Teramo ha avuto la fortuna di iniziare la stagione al completo o quasi. Gioca bene e poi ha due play italiani e questo è un vantaggio per la nostra pallacanestro». Robert Fultz (play, Scavolini Pesaro): «A parte Siena che sta vincendo sempre, il campionato è molto livellato. Le cosiddette “piccole” sono migliorate tutte e non c’è nulla di scontato. La mia squadra, per esempio, ha tanto talento, un grande pubblico e ha la fortuna di avere un giocatore come Myers. Io a Teramo ci ho giocato (23 gare nella stagione 2005/2006, ndc), è partita molto bene, sono contento che un giocatore come Giuseppe Poeta stia trovando spazio e per questo vanno fatti i complimenti alla società». Marco Passera (play, Cimberio Varese): «E’ un campionato davvero stranissimo. Non ci si capisce nulla, c’è sempre una sorpresa. Noi, per esempio, stiamo andando male e commettiamo errori banali che non ci permettono di vincere. La classifica è cortissima, ma dobbiamo reagire. Su Teramo ho un giudizio positivo. Noi ci abbiamo giocato qualche settimana fa (18 ottobre, 5º di andata) e ci abbiamo perso (91-78 per il Siviglia Wear, ndc), è una squadra con un grande entusiasmo e sta ottenendo ottimi risultati. Magari, a noi, a Varese, manca un po’ di quell’entusiasmo che avete qui». Oscar Gugliotta (guardia, Pierrel Capo d’Orlando): «C’è un grandissimo equilibrio in serie A, come non si vedeva da molti anni. Sicuramente i nuovi giocatori devono ambientarsi al nostro basket e questa può essere una delle cause. A Capo d’Orlando stiamo facendo molto bene, siamo contenti. Ho affrontato Teramo proprio domenica scorsa, ha giocato male da noi in Sicilia. Io l’ho vista in altre sfide precedenti e devo dire che, al completo, mi ha fatto senz’altro una buona impressione: può anche arrivare tra le prime otto alla fine del campionato». Joel Zacchetti (ala, Snaidero Udine): «E’ tutto particolarmente strano. Le squadre forti stanno faticando molto. Noi ci troviamo nella zona nobile, stiamo facendo bene. Puntiamo senz’altro alla Final Eight di Coppa Italia e, ovviamente, anche ai play-off. Non ho ancora visto Teramo, me ne hanno parlato però benissimo». Luca Infante (ala/centro, Trenkwalder Reggio Emilia, LegAdue): «Pur stando in LegAdue sto seguendo il campionato di A e devo dire che ci sono molte sorprese. Tranne Siena, tutte le altre hanno qualche difficoltà, c’è parecchio equilibrio. Teramo è una squadra giovane, bella da vedere, migliorata rispetto all’anno passato quando l’ho affronata due volte». Daniele Cinciarini (guardia, Angelico Biella): «Siena sta dimostrando, anche quest’anno, di essere una squadra fortissima. A mio avviso le grandi si risolleveranno anche perché si stanno rinforzando. Noi stiamo facendo bene, e domenica verremo a Teramo. Il Siviglia è una squadra costruita bene, ha degli ottimi americani e diversi italiani. Credo che sarà una bella partita». Davide Bruttini (ala, Pierrel Capo d’Orlando): «La possibilità di avere quattro stranieri per squadra sta determinando questo strano inizio di campionato. Tutte le formazioni possono dire la loro. Proprio domenica scorsa abbiamo affrontato Teramo, ha giocatori di talento, una buona squadra, ma senza Poeta ha perso molto, è il motore del gioco». Matteo Falzon
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