Orlandina Basket

Rassegna Stampa

La Gazzetta del Sud - martedì 20 novembre 2007 at 09:31

Lo stratega del mercato. A 34 anni Gianmaria Vacirca è sbarcato in serie A con tanta voglia di fare, rimanendo sempre in silenzio e con i piedi a terra e portando a compimento alcuni colpi di mercato che adesso destano sensazione. Due nomi su tutti: Diener e Wallace. Il primo lo ha portato, insieme a coach Sacchetti, direttamente da Castelletto Ticino e adesso "Mandrake" è il vice capocannoniere del torneo mentre lo "yankee" C.J. è stato una personale scommessa già vinta dal dinamico dirigente.
«Vedrete- disse in estate Vacirca- quello che saprà fare Wallace»!
Detto fatto: migliore "4" del campionato sino ad ora, doppie-doppie (alle voci punti e rimbalzi) in quantità tranne nella nefasta serata di Avellino.
«Siamo contenti- analizza l'exploit del "Pala Mangano" il d.s. biancazzurro- per questa vittoria contro la Legea che conferma i progressi della nostra squadra in un campionato così difficile ed equilibrato. A Scafati abbiamo giocato una buonissima partita, mantenendoci quasi sempre lucidi e sereni, aspetti che per il nostro gruppo fanno senz'altro la differenza».
Avevi detto alla vigilia che vincere almeno una di queste due trasferte consecutive avrebbe costituito una dotazione importante per raggiungere un posto nelle Final Eight di Coppa Italia.
«Sinceramente- si abbottona subito Vacirca- non penso neanche un secondo alle Final Eight, bensì mi piace continuare a pensare solo ed esclusivamente alla salvezza da raggiungere il prima possibile. Credo che, per caratteristiche umane e caratteriali, questo sia un gruppo in grado di dare il meglio quando è spensierato, ragion per cui prima ci togliamo l'impiccio della terza permanenza in serie A e prima saremo in grado di toglierci tante belle soddisfazioni per la società e i tifosi. Chiaro che disputare le Final Eight, sfiorate l'anno scorso quando io non c'ero, ci darebbe prestigio e sarebbe una enorme soddisfazione per tutti quei dirigenti che in questi anni hanno creato questa splendida realtà».
I successi del gruppo ma non solo.
«Infatti. La cosa che mi piace di questa Pierrel, mi piace sottolinearlo, è la qualità della pallacanestro che sa offrire. Merito del nostro allenatore Sacchetti, che ha costruito un validissimo sistema di gioco adattandolo alle caratteristiche del gruppo che ha a disposizione. I nostri giocatori iniziano a cercarsi con grande continuità, segno che si divertono a stare insieme sul parquet".
E adesso la gara del "Pala Dozza" nella parata degli ex: Pastori, Pasquini e Janicenoks da una parte e, soprattutto, Pozzecco dall'altra: che gara sarà quella di sabato?
«A Bologna non avremo nulla da perdere. Andiamo a giocarcela relativamente tranquilli, consci che la Fortitudo è una compagine di un altro livello rispetto al nostro e con obiettivi logicamente diversi e pure in risalita avendo vinto tre delle ultime cinque partite. Sarà una serata speciale per Pozzecco- conclude Vacirca-, chiaramente sarebbe bellissimo se lui ci conducesse alla vittoria su un campo così importante e prestigioso.

Giuseppe Lazzaro

Indietro - Stampa