Orlandina Basket

Rassegna Stampa

Corriere dello Sport - martedì 20 novembre 2007 at 11:15

Una gioiosa macchina da guerra. La Pierrel non si guarda allo specchio, beandosi del proprio potenziale offensivo, ma riesce ad affrontare ogni partita con determinazione e lucidità mantenendo sempre ritmi altissimi ed un entusiasmo che si legge sempre negli occhi di CJ Wallace, vera rivelazione di questa prima parte del campionato che non dimentica mai che la pallacanestro è soprattutto divertimento.
La vittoria d’autorità a Scafati lancia la squadra di Meo Sacchetti al terzo posto assoluto in classifica e fa sognare i tifosi adesso pronti ad invadere anche Bologna per la sfida ad una Fortitudo infarcita di ex. Diego Pastori nello staff dirigenziale, Federico Pasquini in quello tecnico e Janicenoks in squadra sono stati beniamini dei biancoazzurri nel recente passato. Ma oggi gli idoli della tifoseria paladina si chiamano Diener, Slay, Mazeika e Pozzecco.
Una vittoria in terra felsinea potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il cammino della Pierrel che, a quel punto, non potrebbe più nascondersi dietro l’obiettivo della salvezza.
“Teniamo i piedi ben saldi per terra- ribatte Meo Sacchetti che naturalmente ha il compito di fare da pompiere- la mia storia di giocatore e di allenatore è sempre stata quella di non fare proclami ma di lavorare sodo. E credo che la filosofia della concretezza stia diventando quella della squadra”.
Ed allora da questa mattina tutti in palestra per preparare la gara del PalaDozza.
“Si, pensiamo alla Fortitudo- aggiunge il coach pugliese- perché sarà una partita durissima. Loro sono una grande del campionato e per noi sarà un grande stimolo andare ad affrontare una formazione di quel blasone. In questo momento mi conforta l’atteggiamento positivo dei ragazzi. Stanno formando un buon gruppo. Ma è chiaro che quando si vince non ci sono mai problemi. Spero di non avere mai la riprova ma è chiaro che bisognerà vedere se questo spirito si manterrà anche nei momenti di difficoltà. Sino ad oggi tiriamo con percentuali altissime e quindi passa in secondo piano qualche sbavatura difensiva. Se non ci sarà questa fluidità nel prosieguo della stagione dobbiamo essere pronti ad alzare l’intensità delle marcature”.
Ritornando alla splendida vittoria di Scafati (la prima ottenuta negli ultimi 20 anni sul parquet salernitano) Sacchetti ripensa agli aspetti positivi che sarà importante riproporre sabato sera a Bologna.
“Certamente l’attacco ed il ritmo imposto da Pozzecco sono stati fondamentali nel primo tempo per incanalare in un certo modo la gara- conclude Sacchetti- ma la risposta migliore l’ho avuta dopo l’intervallo. Temevo un loro rientro ma abbiamo fatto della difesa la nostra arma migliore. Bisogna continuare così”.

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